Cammino di Santiago, attrezzatura tecnica

da Viaggiare Zaino in Spalla
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Oggi vorrei parlarvi dell’attrezzatura tecnica da portare nel cammino di Santiago o in qualsiasi altro viaggio da fare zaino in spalla. Nello specifico vi parlerò di abiti tecnici e attrezzatura utile, per alleggerire il più possibile il vostro zaino. Le caratteristiche di alcuni abiti e oggetti ci possono, infatti, aiutare a migliorare la nostra esperienza in cammino. Il peso e la velocità di asciugatura dei capi, come anche la loro traspirazione, sono alcune delle cose più importanti da tenere in considerazione.

Tra i backpackers e i pellegrini di Santiago è risaputo che, portare attrezzatura tecnica di un certo tipo, può veramente fare la differenza per la riuscita di un cammino. Sicuramente può contribuire a rendere meno complicata la quotidianità, come ad esempio camminare con meno dolori sulla schiena e sui piedi. Altra utilità importante è anche poter viaggiare con abiti sempre asciutti.

Ecco quindi, secondo la mia personale esperienza, cosa non dovrebbe mai mancare in un viaggio “on the way”.

Le scarpe:

Cominciamo dalla cosa più importante in assoluto, le scarpe. Se c’è una cosa su cui non bisognerà risparmiare sono proprio queste. Esse dovranno permetterci di camminare allungo, quindi devono essere comode e avere una resistenza garantita per un certo tanto di chilometri.

Altra cosa fondamentale è rodarle: camminiamoci per almeno 50 km dopo averle comprate, per constatare la reale comodità e la tenuta di strada. Non si inizia mai un cammino con scarpe nuove. Questo è davvero importante per la salute dei nostri piedi.

Le scarpe ideali dovranno possibilmente avere queste caratteristiche:

  • una suola molto resistente, possibilmente certificata e quindi garantita per centinaia di km;
  • essere morbide e senza cuciture fastidiose che possano provocare l’uscita di vesciche;
  • meglio comprare scarpe e sandali da trekking, studiati per percorsi misti. Molti pellegrini usano anche scarpe da running. Questo è un fattore molto personale, a seconda del proprio piede. L’importante è che siate comodi e che il piede sia ben saldo.
  • se si dovrà camminare in stagioni di forti piogge, meglio scegliere una scarpa in goretex, quindi resistenti all’acqua.

Io uso solitamente degli scarponcini da trekking in gorotex, del marchio Adidas. Li ho sempre trovati molto comodi e morbidi, a differenza di molti altri marchi. In aggiunta ho portato anche un paio di sandali da trekking della Quechua per far riposare il piede ogni tanto. I sandali sono molto utili anche a fine tappa, per non dover mettere su nuovamente le scarpe chiuse usate tutto il giorno.

Lo zaino

Tra l’attrezzatura più importante in assoluto, dopo le scarpe, c’è senza dubbio lo zaino. Per affrontare un buon viaggio zaino in spalla è indispensabile scegliere lo zaino adatto a noi, secondo la nostra conformità corporea. Lo zaino dev’essere assolutamente comodo e arieggiato e avere tutte le fasce e tirelle apposite per una corretta vestizione. Quindi è proprio necessario comprare uno zaino di buona qualità, ne va del benessere della nostra schiena.

La mochilla (così viene chiamato dai pellegrini di Santiago) sarà la nostra casa per l’intero cammino ed è quindi importante che esso abbia queste caratteristiche:

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zaino 30lt air plus
  • deve avere il tessuto impermeabile o avere un copri zaino impermeabile utile in caso di pioggia. Questo è importantissimo per tenere le nostre cose all’asciutto;
  • deve avere una buona fascia lombare, larga abbastanza da sorreggere e bilanciare il peso dello zaino nel nostro bacino, in modo da non caricare tutto il peso sulla schiena;
  • deve avere le tirelle di regolazione per un miglior bilanciamento e una migliore vestibilità. In questo modo lo zaino aderirà bene al nostro corpo e non ci sbilancerà nei movimenti;
  • Un buon zaino deve anche avere la rete di aerazione nello schienale, in modo da impedire l’umidità della sudorazione tra la schiena e lo zaino;
  • La capienza dello zaino, infine, dipenderà dalle nostre esigenze personali. La misura volumetrica per un cammino medio non dovrebbe superare i 30/40 lt mentre per viaggi un po’ più lunghi si può considerare l’acquisto di zaini da 50/60 lt. Per il cammino di Santiago i pellegrini solitamente optano per la misura più contenuta, anche perché più lo zaino è grande, più si tende a riempirlo. Camminare ogni giorno con lo zaino troppo pesante non è assolutamente consigliabile, cercate di stare sempre sotto i 9 kg e per cui uno zaino da 40 lt sarà più che sufficiente.

Il mio primo zaino è stato un 30 lt air plus della Quechua e mi sono trovata benissimo. Infatti l’ho usato in entrambi i cammini di Santiago. Per il cammino in Giappone ho invece optato per lo stesso modello, ma da 40 lt, sicuramente più comodo e spazioso del primo.

Naturalmente la qualità degli zaini Quechua non è ottima ma abbastanza buona da avere comunque un buon rapporto qualità/prezzo, quindi potete optare a questa soluzione se il vostro intento è fare dei viaggi sporadici.

Se invece la vostra idea è iniziare uno stile di vita da backpacker allora dovrete sicuramente scegliere un’attrezzatura più professionale e passare a marchi più seri, come ad esempio Osprey per citarne uno. Io stessa, per le mie successive esperienze, ho deciso di acquistare due zaini Osprey, uno da 30lt e uno da 50lt. Ho constatato esserci un vero abisso, sia riguardo alla resistenza di tessuti e componenti, sia per il modo con cui la Osprey ha organizzato gli spazi disponibili.

Ora è arrivato il momento di preparare lo zaino. Per imparare a farlo correttamente vi rimando all’articolo specifico mentre ora vi parlerò più che altro di quale tipo di abbigliamento tecnico acquistare.

Giacca impermeabile

A prescindere dal periodo in cui si parte, un gubbino impermeabile è sempre una buona soluzione, sia per proteggerci dal vento che da eventuali piogge improvvise. Io non lo faccio mai mancare nel mio bagaglio, a prescindere dalla stagione in cui viaggio.

Se prevediamo di attraversare montagne e colline ad una certa altitudine, le temperature tenderanno a scendere anche in estate, sopratutto la sera, quindi è bene portare con se una giacca che possa tenerci al caldo.

Sul primo cammino di Santiago, dovendo attraversare i Pirenei, ho portato con me una giacca cerata da navigazione, marchio Tribord, con tenuta a 4’000 mm d’acqua, ottima per vento e pioggia, ma con tessuto fine e traspirante che mi ha permesso di avere un buon movimento in cammino. Essendo primavera ho dovuto aggiungere al mio bagaglio anche una maglia termica e un pile, poiché in molti tratti di montagna le temperature li scendono anche a pochi gradi. Nel secondo cammino, in previsione di dover attraversare il monte O’Cebreiro, ho optato per una giacca più calda, una Bergans of Norway che tiene ben 20’000mm di pioggia. In previsione di dover attraversare la Galizia, una regione molto piovosa e umida, si è rivelata un’ottima soluzione.

Impermeabilità

Per scegliere al meglio la gradazione di impermeabilità dell’attrezzatura bisogna capire come funziona il grado di resistenza all’acqua ma consiglio di non comprare mai giacche al di sotto dei 4.000 mm di impermeabilità .

L’impermeabilità viene misurata in mm di colonna d’acqua, ossia il grado di impermeabilità in relazione alla resistenza verso una specifica pressione dell’acqua, misurata appunto in colonna d’acqua. Se scegliamo, ad esempio, una giacca impermeabile a 4.000 mm, significa che sul suo tessuto è stata versata una colonna d’acqua pari a 4000 mm e il tessuto ha resistito a tale pressione.

Maglie e Pantaloni

Passiamo ora all’abbigliamento tecnico, attrezzatura consigliata proprio per non appesantire troppo lo zaino.

Tra i pellegrini vige la regola dei tre cambi e questo comporta che, per ogni lavaggio, la roba debba asciugare rapidamente. Per questo motivo vi consiglio di prediligere sempre magliettepantaloni in tessuti asciugatura rapida.

Io li ho trovati facilmente a poco prezzo da Decathlon ma sono reperibili in qualsiasi negozio sportivo.

Se farete il cammino in periodi freschi come la primavera o l’autunno, una cosa a cui non dovete rinunciare è la maglia termica, perché è fatta di un materiale che trattiene il calore corporeo ma che è allo stesso tempo traspirante. Questa vi permette di stare al caldo, senza sudare e senza dover portare nello zaino maglioni e felpe troppo pesanti.

Le maglie termiche sono usate solitamente da chi fa Sport Outdoor e quindi hanno diverse misurazioni sviluppate in gradi termici. Io ho portato con me una maglia che tenesse fino a 0°.

Avere una maglia termica è una valida soluzione anche per l’estate, sopratutto se si intraprende la via francese ricca di montagne, le cui escursioni termiche possono rivelarsi importanti. Inoltre può essere molto utile per chi parte la mattina presto.

Inutile appesantirsi con giacche troppo grosse e pesanti, basta una bella maglia, un pile fine e una buona giacca impermeabile.

Altra cosa utile, sopratutto nelle stagioni piovose, è portare un copri pantalone impermeabile, meglio se in materiale cerato leggero.

Altra attrezzatura

Quel che ho imparato dei viaggi zaino in spalla è che non bisogna mai essere impreparati riguardo alla pioggia. Il clima è sempre più imprevedibile e non è raro imbattersi in acquazzoni improvvisi anche in piena estate. Il poncho è indispensabile per proteggere ulteriormente noi stessi e lo zaino, a prescindere dal fatto che si abbia una giacca e un copri zaino.

Se abbiamo problemi alle ginocchia, alla schiena o alle caviglie, usare le bacchette da Nordic Walking ci aiuterà parecchio. Credetemi! Queste bacchette permettono di scaricare meglio il peso per non appesantire troppo gli arti. Consiglio però di allenarsi prima perché usare i bastoncini prima del viaggio, senza saperli usare, può rivelarsi più un impedimento che altro.

Per usare i bastoncini sarà utile portare con sé anche un paio di guantini da ciclista, fini e leggeri, che ci impediranno la formazione di calli nelle mani. Oltretutto ci riscalderanno un poco in caso di freddo e non ci faranno sudare le mani se farà caldo.

Per ridurre decisamente la formazione delle vesciche è molto utile munirsi di calze antivesciche, le trovate facilmente nei negozi di sport.

Un altro accessorio fondamentale per qualsiasi backpacker è il sacco a pelo e, proprio perché deve starci nello zaino, dovrà pesare poco ed essere di piccole dimensioni una volta chiuso.

In estate molti pellegrini prediligono il sacco lenzuolo, molto più leggero, questa scelta è a vostra discrezione in base a quanto siete freddolosi. Ad ogni modo la scelta sarà in base alla stagione del suo utilizzo.

Io ho scelto un sacco a pelo della Decathlon, il Forclaz 15° della Quechua. Pesa 735 grammi e tiene la temperatura corporea fino a 15° massimo 10°.

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Altro accessorio utile, sopratutto se intendete percorrere il tratto delle mesetas spagnole in estate o in primavera, è il copricapo. Camminando all’aperto si è spesso esposti al sole ed è quindi utile non sottovalutare il rischio di insolazioni.

Ricordiamoci sempre che durante il cammino il nostro zaino dovrà essere il più leggero possibile ed è quindi indispensabile optare per capi resistenti e leggeri. Se scegliamo bene la nostra attrezzatura tecnica ci garantiamo un cammino senza troppi problemi. Investire nella qualità è sempre una buona idea.

Spero che questi consigli possano esservi stati utili. Buona preparazione e buon cammino a tutti!

Sylvié

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6 commenti

Cammino di Santiago, come preparare lo zaino – Viaggiare Zaino in Spalla Maggio 30, 2018 - 9:27 am

[…] 2) Prediligere attrezzatura tecnica, leggera e ad asciugatura rapida. Con attrezzatura tecnica si intende abbigliamento di buona qualità e resistenza, con marchi collaudati e garantiti (vedi articolo su attrezzatura tecnica). La cosa importante è che appunto sia resistente e che asciughi rapidamente dandoci la possibilità di lavare e rimettere tutto in tempi rapidi, in modo da non dover portare appresso troppi cambi; […]

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Girovagando Stefania (@Girovagando_Ste) Giugno 1, 2018 - 12:14 pm

Ottimi consigli, è bene sempre portare solo il minimo indispensabile dovendo camminare per molti giorni. Sai che non ho provato mai i sandali da trekking avendo sempre fatto percorsi in montagna dove sono necessari gli scarponi.

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lizbiella Giugno 2, 2018 - 11:34 pm

Super utile. Vorrei al più presto organizzare il mio cammino, ma sono ancora indecisa se farlo da sola o “in coppia”. Ultimamente penso sia meglio sola, ma poi rimarrei single ahaha

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ingirovagandomum Giugno 24, 2018 - 9:46 pm

Una buona attrezzatura fa davvero la differenza sia per un intero cammino, sia per un weekend in montagna. Sono d’accordo su tutto quello che hai scritto, in particolare occorre imparare a viaggiare leggeri e uno zaino piccolo ci costringe ad essere essenziali.

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Cosa ho messo nel mio zaino per il cammino di Santiago – SM Crazy Travel Agosto 16, 2018 - 5:32 pm

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