America Latina e i diari della motocicletta

da Viaggiare Zaino in Spalla
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Volevo conoscere più affondo l’America Latina così ho cominciato un nuovo libro: Latinoamericana, i diari della motocicletta di Ernesto CHE Guevara. Una lettura alternativa, interessante e molto profonda, sia a livello umano che sociale. Perché viaggiare lo si può fare anche leggendo!

Premessa

Da quando sono rientrata dal mio viaggio in Messico qualcosa è cambiato. La mia voglia di conoscere meglio uno spaccato culturale diverso (ma non troppo) dal mio mondo, si è fatto strada lentamente. Ed è stato come fare un tuffo in un nuovo mondo che pensavo lontano e che, invece, si è rivelato molto familiare.

Mi sono abbandonata, per un mese intero, zaino in spalla, a ritmi lenti, in un contesto essenziale, a tratti disadorno e a tratti pieno di bellezza senza eguali, cercando di comprendere affondo da dove arrivasse quell’energia che si respirava costantemente, nonostante la evidente povertà.

Una realtà che, pian piano, ha risvegliato la mia anima da un inconsapevole torpore. Solo successivamente ho compreso che quell’energia arrivava proprio dallo sguardo fiero di un popolo combattente e dal sorriso, emblema della resilienza, che nonostante le lotte sociali non ha mai scordato la profondità spirituale insita nelle cose, nella vita, nell’universo.

America Latina da scoprire

No, questo libro non parla del Messico ma racconta l’America Latina nel suo insieme, attraverso gli occhi giovani e sognanti di un viaggiatore che ha avuto sete di avventura, sete di verità. Un giovane che “scrive ciò che i suoi occhi gli raccontano”. Un giovane che quando scrive non sa ancora quanto, quel viaggio, cambierà la sua vita per sempre.

C’è tanto di quel giovane nel mio cuore di viaggiatrice. Emozioni che, a prescindere da ideali politici o esperienze di vita, sanno di libertà e di cambiamento. Un racconto di viaggio si, ma che sa soprattutto di consapevolezza. La stessa consapevolezza germogliata in me, durante il mio viaggio in Messico e che ha acceso ancor di più il desiderio di voler esplorare e conoscere questa parte di mondo, la sua gente e le sue infinite bellezze, spesso offuscate dal pregiudizio sociale tipico dei Paesi che si considerano “ricchi e all’avanguardia”. 

Trama

E’ il dicembre 1951 quando due giovani argentini, studenti di medicina, decidono di intraprendere un viaggio on the road per attraversare l’America Latina, in sella ad una motocicletta malridotta soprannominata “Poderosa”. Ernesto Guevara de la Serna e l’amico Alberto Granado trascorreranno sette mesi di avventure e incontri che li cambieranno per sempre. Partendo da Cordoba, la città di Alberto, arriveranno a Buenos Aires dove comincerà il loro vero viaggio. Da qui, infatti, attraverseranno sulle due ruote l’Argentina, l’intera costa Cilena, il Perù, la Colombia, fino ad arrivare in Venezuela, a Caracas.

Recensione

I due amici, in sella alla loro motocicletta, toccheranno luoghi significativi, dalle rovine di Machu Picchu al lebbrosario di San Pablo. Durante il viaggio Ernesto raccoglie appunti e, una volta rientrato, li riordina in un diario che è ormai diventato un mito: l’opera più celebre del CHE.

Queste pagine rivelano lo sguardo fresco ma già critico e intelligente che sarà del comandante Che Guevara ma sopratutto è un libro che descrive i tanti volti sconosciuti dell’America Latina, dalla miseria spiazzante dei nativi alla folgorante bellezza dei paesaggi che i due attraversano lentamente, mentre la loro motocicletta perde pezzi per strada e loro diventano uomini.

Un libro che racconta il desiderio di conoscere, esplorare, capire, emozionarsi, come solo a vent’anni si può fare. Un libro che, chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, lascia il segno e sicuramente il desiderio di scoprire l’America Latina con nuovi occhi.

Vi consiglio quindi questa lettura e magari, ma solo successivamente, anche il film tratto dal libro
Latinoamericana, i diari della motocicletta – Ernesto Che Guevara

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