Chi sono

da Viaggiare Zaino in Spalla
Chi sono

Mi chiamo Silvia Montis, sono originaria del Sud Sardegna, vivo in Danimarca dal 2013 e sono una Nomade Digitale.

Da quando ho ricordo, sono sempre stata una Nomade, una viaggiatrice. Sono nata nel 1975 da genitori sardi emigrati nel nord Italia e oggi mi ritrovo a mia volta ad essere una espatriata all’estero. Più che emigrata, però, mi sono sempre sentita soprattutto una viandante vogliosa di percorrere i sentieri del mondo. Ho sempre amato, infatti, scoprire luoghi nuovi e già da piccola, nonostante la malattia, sognavo di viaggiare per il mondo e vivere grandi avventure. Insomma, una Nomade nata con la valigia e cresciuta con lo zaino.

Nomade da una vita

Ho vissuto in tanti luoghi, sin dai primi anni di vita. In Brianza, a Novara, poi a Milano fino a tornata in Sardegna dove ho frequentato le scuole dell’obbligo, diplomandomi poi al Liceo Artistico.

A 24 anni sono emigrata nuovamente, in Toscana e poi in Veneto, dove ho frequentato scuole e corsi di specializzazione nel ramo della Grafica, della Fotografia e del Marketing.

Tornata nuovamente in Sardegna, ci ho vissuto per qualche anno, aprendo una mia attività commerciale. Nel 2013 mi sono trasferita in Danimarca, dove attualmente vivo e lavoro con mio marito. 

Sono una persona che non teme i cambiamenti, mi adatto alle situazioni ma cerco sempre di trarne insegnamento per poi evolvere e questo mi aiuta moltissimo ad apprezzare la vita, persino i viaggi più avventurosi.

Le mie passioni

Sono comunicativa ma non amo molto parlare in pubblico, preferisco farlo con altri strumenti più creativi come la scrittura, la fotografia, la pittura. Amo raccontare le mie esperienze di viaggio e proprio grazie alla fotografia e alla scrittura riesco a farlo al meglio. Scrivere è una passione che coltivo da quand’ero adolescente e, tramite le parole, ho avuto modo di trasmettere spesso emozioni e incoraggiamenti a chi mi leggeva.

Così è nata l’idea di aprire un Blog.

Questo blog racchiude infatti tutta la mia passione per il viaggio. A piedi, in auto, in treno, in volo, non importa, purché zaino in spalla. Il backpacking è diventato uno stile di vita e spesso le mie esperienze infondono speranza e incoraggiamento a chi vuol partire in solitaria.

Tra le tante cose, amo anche dipingere e quando mi sento particolarmente ispirata adoro raccontare con pittura e illustrazioni i mei viaggi, la natura, i luoghi che vedo, la città in cui vivo. Disegno da quando ero piccola. Lo feci per la prima volta in ospedale e non ho più smesso.

Il lavoro

Dopo essermi diplomata al Liceo Artistico ho scelto di seguire gli studi nel ramo della grafica pubblicitaria e ho lavorato e operato per diversi anni nel settore legato alla comunicazione e al marketing, sia come grafico pubblicitario, come grafico editoriale, come caporedattrice e anche come presidente di associazioni culturali.

Sono state esperienze arricchenti che mi hanno permesso di arrivare ad oggi con un ottimo bagaglio professionale e delle skills molto utili.

Ad un certo punto della mia vita è nato in me nuovamente il desiderio di mettermi in gioco. A fine 2016 ho lasciato la redazione, assieme ad una vita sedentaria, e mi sono dedicata a me stessa. Nella primavera del 2017 sono partita per il mio primo Cammino di Santiago de Compostela in solitaria, con tante paure e nessuna esperienza.

Durante il cammino ho imparato a credere in me stessa e ho ricordato quanto fossi forte.

Al rientro maturai il desiderio di voler lavorare da remoto, per poter viaggiare in libertà e fare altre esperienze zaino in spalla. Oggi ho realizzato quel sogno. Lavoro sia per l’azienda di famiglia che come Content Creator, scrivo di viaggi, creo collaborazioni, faccio consulenze, parlo di nomadismo digitale e viaggio.

Quel viaggio che mi ha cambiato la vita

Durante il cammino di Santiago ho sconfitto le mie paure. Le ho guardato in faccia e le ho affrontate.

La lentezza dei miei passi in cammino è stata come una lente di introspezione verso la mia anima. La lentezza mi lega molto ai ricordi d’infanzia, quando da emigrata viaggiavo con i miei genitori per tornare in Sardegna. Un rituale di ritorno alle origini che ancora oggi pratico ogni volta che posso. Ma il viaggiare a piedi era una cosa che sognavo di fare fin da bambina. In ospedale, quando mi affacciavo dalla finestra, immaginavo sempre di andarmene via a piedi, con uno zaino in spalla e un bastone per sorreggermi. Vedevo i sentieri e immaginavo cosa ci fosse oltre l’orizzonte. Ero una pellegrina ancor prima di saperlo. Lungo il cammino di Santiago sono riuscita a ricordare tutto, erano ricordi ben nascosti nel mio inconscio. Ed è stato come ritrovare me stessa.

I miei viaggi ideali

Amo i viaggi lenti, soprattutto quelli fatti a piedi o con i mezzi pubblici, a contatto con la natura o con la gente del posto. Viaggiare a piedi mi permette proprio questo, conoscere meglio il territorio ed entrare in maggior sintonia con la cultura locale e con la natura circostante.

Essendo amante dei boschi, delle verdi campagne in fiore, dei sentieri di montagna e dei piccoli borghi, poter scoprire un territorio a passo lento mi permette di vivere il viaggio non più come semplice esperienza turista ma come esperienza di crescita.

I miei viaggi ideali sono quindi quelli esperienziali, fatti zaino in spalla, dormendo in ostello, mangiando cibo locale, scoprendo tradizioni, cercando di far tesoro dei momenti preziosi che mi rendono viva.

La primavera è per me il miglior periodo dell’anno per viaggiare, quando il tepore del sole è ancora accompagnato dall’aria frizzante e non c’è ne troppo caldo ne troppo freddo.

Riconnettersi con la natura

Il verde della natura mi regala un benessere così profondo che riesce a rigenerarmi, per questo camminare nei boschi è ormai diventata la mia meditazione preferita. Durante le mie camminate, quando posso, cerco di condividere questa bellezza attraverso le mie foto che poi pubblico sul mio profilo Instagram.

La connessione con natura è un legame ancestrale che ci permette di far vibrare l’anima, questo ci fa sentire profondamente vivi, liberi, felici. Se non lo hai mai fatto dovresti provare. Siamo spesso così concentrati sulle incombenze della vita, sui ritmi frenetici del lavoro, che perdiamo quel ritmo ancestrale che lega il nostro respiro ai battiti del nostro cuore. La natura ci aiuta a ritrovare il ritmo. Camminare immersi nella natura ci aiuta a ritrovare l’equilibrio.

Viaggiare Green

Ormai è sempre più necessaria, da parte di tutti noi, un’attenzione maggiore alle problematiche ambientali che purtroppo stanno danneggiando in modo irreversibile il nostro Pianeta. La mia sensibilità verso la natura mi porta ad avere, anche durante i miei viaggi, un’attenzione maggiore. Così ogni volta che posso mi dedico a campagne di sensibilizzazione o cerco di vivere il più possibile nel rispetto dell’ambiente.

La salvaguardia del territorio, ma anche semplicemente l’utilizzo di piccoli accorgimenti eco sostenibili, possono fare la differenza e certamente una Travel Blogger come me deve poter dare il buon esempio, essere ambasciatrice di un mondo più pulito.

Viaggiare in lentezza ha i suoi benefici anche per l’ambiente. Fare un cammino a piedi, ad esempio, mi permette di evitare l’uso di mezzi che hanno maggior impatto ambientale. Qualora debba prendere i mezzi, cerco di evitare quelli più inquinanti. Se devo fare lunghe distanze cerco di prediligere il treno o mezzi elettrici al posto degli aerei. Se invece non è possibile evitare un volo cerco di farlo diretto, invece che con troppi scali.

Abbiamo tante occasioni per scegliere di vivere Green. Ad esempio quando faccio i biglietti uso le app invece di stampare i ticket su carta e in viaggio compro prodotti locali invece che mangiare ai fast food delle catene multinazionali. Cerco di fare un consumo saggio e cerco di usare meno plastica possibile. A tal proposito, in viaggio, porto con me una borraccia con filtro anti batterico per poter bene l’acqua dal rubinetto.

Un sogno ritrovato in cammino

Da piccola una brutta malattia ha reso impossibile il mio sogno di viaggiare e scoprire il mondo. Anche una volta guarita questo desiderio si è affievolito per timore, con la convinzione di essere troppo fragile.

A 24 anni sono partita per la mia strada ma vivere da sola lontana da casa non era come viaggiare e questa paura mi è rimasta addosso per tanti anni. Un giorno ho finalmente deciso di mettermi in gioco e scrollarmi di dosso tutte le paure accumulate nel tempo. Ho preso il mio zaino e mi sono messa in cammino.

Essendo una persona molto sedentaria, ricominciare a camminare non è stato affatto facile. Ho lavorato duramente per poter realizzare i miei sogni. Mi sono allenata, ho imparato, ho realizzare cose che credevo impossibili, sono andata in luoghi impensabili e ho ritrovato i pezzetti mancanti di un puzzle dimenticato per strada. Ho ripreso in mano i sogni della “ME” bambina e, dopo il Cammino di Santiago, ho fatto tante altre esperienze, come il cammino di gruppo in Giappone sul Kumano Kodo, fino a trovare finalmente il coraggio di fare il mio primo viaggio in solitaria oltre oceano, in Messico.

Se il Cammino di Santiago mi ha cambiato la vita, il viaggio in Messico è stato il viaggio del riscatto, la dimostrazione a me stessa che potevo veramente fare tutto e che niente è impossibile. Da quel momento la paura non è più stata un limite.

Oggi viaggio con lo zaino, lavoro da remoto, scrivo le mie esperienze in viaggio, fotografo le bellezze del mondo, incoraggio e ispiro, sono me stessa e realizzo quel sogno ritrovato in cammino.

Il desiderio di incoraggiare le donne

Tutto comincia con un primo passo…

Quando sento di donne che hanno lottato per realizzare i propri sogni, mi commuovo sempre. E quando ricevo i loro messaggi di gratitudine per averle incoraggiate a non mollare, il mio cuore si riempie di speranza e di amore. Credo che non ci sia nulla di più bello e potente.

Spesso non immaginiamo nemmeno il potenziale insito nell’essere umano, eppure io sono scosciata credendo fortemente nelle persone. Quando riesco a vedere la loro luce, in me cresce il desiderio di evidenziarla, motivando le persone a vedere quel potenziale. Sopratutto con le donne, spesso si instaura un rapporto di sorellanza e di amore che mi spinge a far emergere quella luce affinché brilli senza più paura.

La loro forza diventa la mia forza, la connessione tra anime diventa unione e crescita per entrambe. Una luce che si espande e che diventa libertà di essere se stesse, senza giudizi, senza sensi di colpa o inadeguatezze. Una educazione diffusa verso le possibilità, non più limitate solo agli uomini ma aperte a tutti. Un movimento di crescita che sfida gli idealismi, i preconcetti, le etichette e ogni forma di gabbia mentale e sociale.

Questo blog, pur se nato inizialmente come diario di viaggio, è diventato negli anni uno strumento potente di incoraggiamento, ispirazione e condivisione, che arriva al cuore delle donne e le incita a non mollare.

Ho conosciuto molte viaggiatrici negli anni, proprio grazie a questo Blog, che volevano mettersi in viaggio da sole ma che inizialmente erano bloccate dalla paura e dal giudizio. E altre che invece, come me, avevano paura di farlo perché non credevano di esserne in grado, per via del loro peso o della loro salute traballante. Seguire i miei cambiamenti e la mia esperienza è stato per loro molto motivante e di grande ispirazione. Questo per me è stato gratificante e mi ha dato la forza e l’energia per continuare verso questa strada.

Il mio motto è “non smettere mai di credere nei propri sogni”

Mettersi in cammino zaino in spalla, viaggiando in solitaria, è un primo passo verso il cambiamento. L’inizio di un nuovo stile di vita che, vuoi o non vuoi, ti cambia dentro. Per me è stata la molla che mi ha permesso di realizzare tanti obbiettivi, conoscere tante persone meravigliose e sopratutto conoscere meglio me stessa. Anche lavorare da remoto è stata una svolta, avvenuta grazie a quei viaggi in solitaria che mi hanno resa più forte e mi hanno ispirata.

Alle donne che mi seguono cerco sempre di trasmettere coraggio e fiducia in se stesse, per vivere appieno, realizzare i propri sogni, avere pensieri positivi e non cedere alla paura o allo sconforto. Troppo spesso il mondo ci ha fatto credere che noi donne siamo esseri fragili, inadatte a certi stili di vita, ma non dobbiamo arrenderci a questa visione limitata e limitante.

Se ci crediamo davvero, possiamo essere in grado di fare tutto ciò che desideriamo. Non lasciamoci mai dire il contrario! 

Buoni passi!

Silvia

4 commenti

Giovanni Novembre 19, 2021 - 9:31 am

Ciao, Sylviè, sono arrivato al tuo sito cercando informazioni sulla pintadera, volendo farne alcune col DAS, insieme ai miei bambini.
Tanto tanto Rispetto e Stima per il tuo Coraggio.
Saluti, Giovanni.

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Viaggiare Zaino in Spalla Novembre 19, 2021 - 10:32 am

Che bello, mi fa piacere e ti ringrazio tantissimo per il tuo messaggio ❤️

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Roberto Settembre 18, 2023 - 3:19 am

Ciao Sylvié, complimenti! Da 22 anni abito in Danimarca, sono stato violinista ( free lance con concerti in tutta Europa e oltre) e ora infermiere al reparto intensivo. Abito a Nykøbing Falster e mi fa molto piacere di come hai descritto questi luoghi. Ho scoperto il tuo bel ed interessante sito cercando informazioni sul trekking, ancora complimenti. A quando un caffè? Spero a presto, Roberto

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Viaggiare Zaino in Spalla Settembre 18, 2023 - 4:03 pm

Ma che bello! Mi fa davvero piacere che hai trovato il mio articolo utile e piacevole. A Felsted ci andiamo spesso, quindi chissà che prima o poi non riusciamo ad incontrarci,mi farebbe piacere certo.

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