Una piacevole dis Avventura chiamata Bruxelles

da Viaggiare Zaino in Spalla
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Avevamo programmato da mesi il nostro bel viaggetto in Provenza, io e mia sorella. Si prospettava uno di quei viaggi zaino in spalla da fare almeno una volta nella vita. Mi ci vedevo già a scorrazzare tra i campi di lavanda, i castelli medievali e gli interessanti borghi da visitare. L’idea era di spostarci in modo lento, in treno e a piedi. Una vera avventura, come piace a noi.

Da quando ho fatto il Cammino di Santiago i viaggi avventurosi sono diventati la mia grande passione, da fare in lentezza per assaporare meglio la bellezza dei luoghi che incontro, ma l’esperienza sul cammino mi ha anche insegnato ad avere sempre un piano B. In viaggio, come nella vita, non va mai veramente come abbiamo programmato e saper essere flessibili è molto importante, non si può sempre controllare tutto.

Per il viaggio in Provenza avevamo infatti deciso di non prenotare gli alloggi e di improvvisare a seconda degli eventi. Per fortuna, direi!

Prendiamo il volo di andata, con scalo a Bruxelles ma quando atterriamo ci annunciano che il volo per Marsiglia è stato cancellato improvvisamente. Cerchiamo qualche altra compagnia per prendere un Last Minut ma all’ultimo momento ci arriva una mail. Anche il volo di rientro da Marsiglia a Bruxelles è stato cancellato.

Siamo bloccate in Belgio.

Cerchiamo subito dei voli alternativi con altre compagnie ma il destino aveva qualcos’altro in serbo per noi. Quando il “destino” tesse la sua tela lo fa davvero meticolosamente.

Un attimo di distrazione e vengo derubata dei miei documenti, proprio all’aeroporto di Charleroi. Senza passaporto non posso prendere alcun volo per Marsiglia.

Il piano B

Dopo il primo naturale sgomento, la rabbia e un senso di panico, mi organizzo e blocco le mie carte di credito. Successivamente io e mia sorella ci rechiamo all’ufficio di polizia dell’aeroporto per sporre denuncia. Con mente più lucida decidiamo di restare a Bruxelles per l’intera settimana a disposizione. Abbiamo un biglietto di ritorno da quell’aeroporto e in ogni caso siamo costrette a recarci al consolato italiano per richiedere il documento provvisorio per poter ripartire.

Ed è così che il fuori programma si è trasformato nell’opportunità di conoscere e scoprire una città inaspettata, che probabilmente non avremmo mai scelto volontariamente come meta turistica.

Da subito ci siamo dette che niente e nessuno avrebbe rovinato la nostra bella vacanza insieme e devo dire che siamo rimaste piacevolmente sorprese. Quella che era cominciata come una disavventura si è trasformata in un bellissimo viaggio, che vi racconterò poi nel dettaglio.

Intanto qui vi spiego come abbiamo fatto per ottenere soldi e documenti.

Evviva i Piani B!!!

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Soldi e Documenti

La prima cosa da fare arrivate in città sarebbe dovuta essere quella di andare al consolato italiano per ottenere un documento provvisorio per poter viaggiare e poter tornare a casa. Ma essendo arrivate di sabato sera decidiamo di rinviare l’iter burocratico a lunedì credendo che gli uffici consolari fossero ormai chiusi per l’intero weekend.

Solo successivamente veniamo a sapere che per le urgenza l’ufficio consolare riceve anche nel weekend.

Decidiamo di prenotare subito un alloggio per le prime due notti di sabato e domenica, grazie all’applicazione booking.com e lasciamo scoperto il lunedì perché aspettiamo di sapere cosa ci dice il consolato. Speriamo infatti di poter continuare la nostra vacanza in Belgio e di poter prendere il volo già prenotato.

Essendo ormai sera decidiamo che la prima sistemazione del sabato sarà a pochi km dall’aeroporto, in un bellissimo hotel chiamato Hotel Aero 44 che fa parte della catena Best Western. La decisione di stare nei pressi dell’aeroporto è stata presa anche con la speranza  di riuscire a trovare il borsello rubato la mattina dopo, presso l’ufficio degli oggetti smarriti. Niente da fare, il borsello è ormai sparito.

La domenica mattina, dopo la nostra ultima visita in aeroporto, prendiamo il bus navetta che collega Charleroi a Bruxelles. Ci rechiamo al nostro secondo hotel che si trovava in centro città, vicino alla Grand Place. Ma di questo vi racconterò nel prossimo articolo: In viaggio con mia sorella, primo giorno a Bruxelles.

Intanto mio marito (santo subito) ci invia un po’ di contanti tramite money transferun sistema di trasferimento automatico di soldi da conto corrente e prelevabili presso uno sportello abilitato. Nel nostro caso li invia presso l’ufficio Goffin Change di Rue du Marché Aux Herbes a Bruxelles. Si tratta di un ufficio affiliato alla Western Union, una delle più grandi aziende di trasferimento di denaro.

Questo ci ha permesso di poter state in Belgio nonostante tutto, visto che oltre ai documenti mi hanno rubato anche le carte di credito e i pochi contanti che mi sono portata appresso.

Il lunedì ci siamo recate al consolato italiano, abbiamo fatto una lunghissima fila all’italiana e abbiamo richiesto il famoso documento provvisorio. Ci è stato detto che prima era necessario fare una denuncia ufficiale presso la polizia belga, cosa che in aeroporto non ci hanno consentito di fare, e prenotare poi un volo di rientro a massimo 5 giorni di distanza. Solo con questi documenti alla mano potevano darci il documento provvisorio.

Con piacere abbiamo appreso che il documento provvisorio avrebbe avuto validità di 5 giorni dal momento della consegna e che quindi potevamo continuare il nostro soggiorno in Belgio, per i giorni che avevamo stabilito inizialmente. A questo punto, grazie all’App Booking abbiamo potuto prenotare tutti gli alloggi, scegliendo tra i più economici visto il poco budget a disposizione, tra cui un bellissimo ostello di cui poi vi parlerò più avanti.

La mattina del martedì siamo tornate all’ufficio consolare con la copia della denuncia e la nostra prenotazione. Finalmente hanno aperto la pratica e consegnato, dopo circa un’ora, il sospirato documento provvisorio. Morale della favola, dopo ottenuto il documento provvisorio abbiamo finalmente potuto rilassarci e goderci Bruxelles che, con nostra grande sorpresa, ci è piaciuta davvero tanto.

Di questa bella avventura vi parlo sul mio diario in viaggio con mia sorella!

Sylvié 

 

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