Tradizioni natalizie in Danimarca

da Viaggiare Zaino in Spalla
4 commenti

Avete mai pensato di fare un viaggio in Danimarca a dicembre? Le tradizioni natalizie in Danimarca rendono l’atmosfera ancora più magica quindi dicembre è il mese ideale per visitare questo Paese. 

Da quando vivo in Danimarca, ogni volta che arriva questo periodo dell’anno l’emozione mi invade il cuore. Per questo vi invito a visitarla a Dicembre. Se avete quindi in programma un viaggio invernale in Danimarca non potete perdervi l’occasione di conoscere dal vivo il Natale Scandinavo, con i suoi luccichii e l’inconfondibile fragranza di cannella. 

Atmosfera Hygge

In occasione del Natale, le case danesi si vestono di luci e decorazioni già nel mese di novembre, appena dopo le festività di Halloween. I davanzali delle case mostrano in bella vista, all’esterno, le decorazioni presenti. Ce ne sono di ogni tipo, per lo più fatte con materiali naturali. Le candele e Nissa, i folletti del Natale con il cappuccio rosso, riempiono invece ogni angolo interno delle case.

Anche le attività commerciali e le caffetterie diventano luogo di incontro in cui aleggia la tipica atmosfera Hygge. Questa atmosfera è paragonabile ad un accogliente abbraccio che attenua il freddo e riscalda il cuore della gente.

I vicoli della città si vestono a festa e ospitano mercatini natalizi e vetrine scintillanti. Mentre si passeggia, vestiti di tutto punto per cercare di scaldarsi, si viene accolti da una perenne fragranza di dolci alla cannella, di mandorle tostate caramellate, di frittelle e altri dolci tipici del natale danese.

Il Natale, “Jul” in danese, incarna vecchie reminiscenze di immagini fiabesche che ci hanno sempre fatto sognare sin da bambini, come su “Fiabe di Natale” del noto scrittore danese H. C. Andersen o su “Canto di Natale” dell’inglese Dickens.

Ma quali sono le vere tradizioni natalizie in Danimarca a cui i danesi non rinuncerebbero mai e che rappresentano il vero spaccato della cultura danese?

Ecco una piccola lista di usi e costumi per conoscere meglio la cultura danese e trascorrere uno dei più bei natali proprio qui in Danimarca.

Juleøl e J-dag 

birra-di-natale-danese

La prima cosa che bisogna sapere è che in Danimarca la tradizione del Natale comincia con l’uscita annuale della Juleøl, la birra di natale. Questa occasione rappresenta l’apertura ufficiale del periodo pre-natalizio.

Si tratta di una birra speciale prodotta dall’azienda danese Tuborg, solitamente aromatizzata con liquirizia, caramello o caffè.

Per i danesi la sua uscita è un vero e proprio evento. Ogni anno, come tradizione vuole, il 4 Novembre (o al massimo il primo weekend di novembre) si svolge il cosiddetto Jule dag. Fiumi di birra scorrono per la capitale, città di produzione della Tuborg, abbeverando le gole arse di danesi e stranieri. In questa occasione la città di Copenaghen si trasforma in un campo di battaglia, fatto di lattine lasciate in strada e di corpi inermi buttati nei vicoli a smaltire la sbornia.

Non è proprio un bello spettacolo ma anche questo fa parte della cultura danese. Per fortuna, nonostante l’ebrezza, il popolo danese non è violento quindi raramente si manifestano disordini o risse a causa dell’alcol.

Julekalender

Una delle tradizione più radicate in Danimarca è quella legata all’attesa del natale, ovvero l’avvento, che viene festeggiato sia dai bambini che dagli adulti.

Gli adulti accendono la tipica candela dell’avvento, in cui vi sono riportati i 24 giorni del mese oppure le 4 settimane di attesa. Viene accesa per la prima volta il 1° di dicembre e viene poi fatta bruciare una tacca che rappresenta un giorno o una settimana, a seconda della candela. Si spegne regolarmente quando si arriva alla tacca e si ripete il rito ogni giorno, fino alla vigilia. 

L’avvento per i bimbi è invece un momento di gioia incredibile perché ogni mattina, per 24 giorni, i piccoli si alzano con l’eccitazione di dover scartare un piccolo dono appeso al filo del cosiddetto Julekalender.

Questo calendario è infatti realizzato solitamente con un filo teso, agganciato al muro o al davanzale della finestra, in cui vengono appesi piccoli pacchetti tramite delle mollette. I doni sono semplici e dal contenuto soprattutto simbolico. Nulla di costoso o impegnativo. Questa in Danimarca è una delle tradizioni più sentite, tanto che persino le emittenti televisive dedicano il loro Julekalender ai bambini, realizzando un programma giornaliero apposito. Ogni giorno infatti, dal 1° dicembre fino alla vigilia, le tv trasmettono cartoni animati e film a tema natalizio.

Julefest (o Julefrokost)

Per tutto il mese di dicembre le aziende, le scuole, le associazioni e ogni luogo di lavoro o di ritrovo della vita sociale, organizza un giorno di festa prima dell’arrivo del natale, dedicato allo scambio degli auguri.

Una buona scusa per stare tra colleghi, ma soprattutto per evadere e uscire dagli schemi. In questo giorno, infatti, tutto è tacitamente permesso e spesso i danesi si ritrovano a vivere la giornata in modo totalmente disinibito. Si comincia con una cena tra colleghi e si finisce magari con nottate danzanti che durano fino all’alba.

In alcuni casi la sbronza è assicurata e anche ciò che ne consegue, ma in questa occasione vige una regola: qualsiasi cosa succeda non è mai accaduto. In questo giorno i rapporti compromettenti vengono automaticamente “dimenticati” il giorno seguente e nessuno ci mette su parola. Un’usanza un pochino “vichinga” ma sicuramente utile per evitare imbarazzanti situazioni sopratutto nel posto di lavoro.

Francobolli Natalizi

Lo sapevate che il primo francobollo natalizio del mondo è proprio danese? Fu emesso il 6 dicembre 1904.

Ogni anno, per questa occasione, le poste danesi emettono il francobollo di natale per festeggiare l’onomastico. I danesi lo festeggiano collezionando le nuove uscite e scrivendo ai propri cari delle cartoline e delle lettere di auguri che verranno poi spedite con questa affrancatura speciale.

Il ricavato ottenuto dalla vendita dei francobolli viene devoluto ogni anno ad associazioni di beneficenza danesi oppure per aiutare i senzatetto della capitale. Quest’ultimo progetto umanitario in particolare si chiama “Le case dei francobolli di Natale”.

Luciadag

Luciadag non è altro che il giorno di S.Lucia e si festeggia la notte tra il 12 e il 13 dicembre. Anche in Danimarca, come in altre parti del mondo, questa tradizione simboleggia la festa della luce. In Danimarca viene festeggiata in modo molto folkloristico. Il passaggio delle giovani ancelle, che reggono delle candele accese, rappresenta infatti il desiderio di portare un po’ di luce nei cuori di persone bisognose laddove il dolore, la sofferenze e le malattie sono più presenti. Anche per questo, solitamente, le rappresentazioni vengono svolte soprattutto nelle strutture pubbliche come ospedali, ricoveri per anziani e associazioni di volontariato.

Le fanciulle, in ricordo della Santa, portano in testa delle candele tramite una corona riposta sul capo e sfilano lungo i corridoi in un cerimoniale molto suggestivo.

La leggenda narra che Santa Lucia, per poter aiutare i bisognosi, escogitò un modo per poter dare cibo e conforto ai poveri nascosti nelle catacombe. Legò così delle candele su una ghirlanda che mise in testa. In questo modo riuscì ad illuminare quel luogo buio e avere le mani libere per poter sfamare i bisognosi. Da qui nasce la suggestiva rievocazione.

Ogni anno anche a Copenaghen si possono ammirare diverse manifestazioni, ad esempio la fiaccolata in kayak sui canali o la fiaccolata delle fanciulle presso il Tivoli Garden.

Il piatto di Natale della Royal Copenhagen

viaggiare-zaino-in-spalla-piatto-di-natale

Ogni anno la Royal Copenhagen, famosissima casa produttrice di ceramica danese,  dedica alla sua rinomata collezione un piatto a tema natalizio. Un’occasione che gli appassionati di tutto il mondo non vogliono perdersi.

Questi piatti dipinti a mano raffigurano spesso paesaggi pittoreschi e scorci nordici, fiabeschi, tipici del natale e dell’inverno scandinavo.

Se anche voi li amate ma proprio non riuscite a collezionarli tutti, non fatevi sfuggire almeno quelli con la vostra data di nascita. Nelle case dei danesi non possono mancare, soprattutto quelli dei natali corrispondenti alle date di nascita dei membri della famiglia. 

Julenisse

I folletti del natale, chiamati julenisser, invadono completamente le case dei danesi per tutto il periodo che precede la vigilia. Non sarà raro, quindi, veder spuntare dal nulla capellini rossi arrampicati negli angoli più appartati della casa. Si nascondono tra le travi, nelle finestre, nei pensili e sulle maniglie delle porte. Fanno parte delle decorazioni natalizie che, secondo la leggenda, si animano per sorvegliare gli abitanti della casa.

Leggenda vuole, infatti, che questi folletti siano stati mandati proprio da “Babbo Natale” in persona, Julemanden, per controllare le case e soprattutto i bambini che ci vivono. I Nisser (folletti) sono infatti gli informatori ufficiali di Babbo Natale e vigilano sul comportamento degli umani.

Se non ci si comporta bene non si meritano i regali e, soprattutto, si rischia di indispettirli.

Il Nisse (in plurale Nisser) pare sia infatti un parente stretto del Pixie scandinavo, folletto dispettoso se provocato. Così, per cercare di farseli amici, durante le feste di Natale le famiglie danesi preparano il noto julegrød, il riso di Natale, fatto con riso e cannella. Lo lasciano sul tavolo, durante la notte di vigilia, perché pare che di questo piatto ne vadano molto ghiotti. In realtà ne vanno matti anche i bambini e spesso la preparazione del julegrød per merenda o per cena diventa un vero e proprio rituale pre-natalizio.

Julemanden

Letteralmente “l’uomo del Natale”, Julemanden è simile al nostro Babbo Natale. Si dice che ogni anno, a dicembre, esso arrivi con una slitta trainata da renne e porti doni ai bambini buoni.

È raffigurato con una veste rossa e bianca, porta uno zaino pieno di regali, ha il viso gentile ricoperto da una folta barba bianca e ha la pancia grossa.

Julemanden è una figura che fa parte delle antiche tradizioni scandinave pagane legate all’inverno. Tradizioni fatte di momenti gioiosi, di burla e di scherzi, di umorismo, che serviva a rendere più mite il periodo del freddo e del buio. Da qui nasce anche il carattere malandrino dei suoi piccoli aiutanti.

Il passatempo migliore di Julemanden pare fosse giocare con i pezzetti di carta, facendo ritagli particolari da appendere all’albero di natale. Secondo la leggenda, infatti, quando decorò il suo abete con ghirlande fatte di piccole bandiere danesi in carta, gli elfi danzarono intorno all’albero e lo fecero intonando canti natalizi. Questa usanza, e il girotondo intorno all’albero, resiste nel tempo e porta ancora oggi l’atmosfera del natale in tutta la casa, come buon  auspicio di prosperità e buona fortuna.

juleman il babbo natale danese

L’albero di Natale

Il folclore legato all’albero di natale è, per i danesi, un vero e proprio rituale che viene vissuto con devozione, a partire dai primi giorni di Dicembre. La tradizione comincia con la classica ricerca dell’albero perfetto e si conclude con la sua decorazione. Come per tutti i Paesi Scandinavi, anche in Danimarca il simbolismo legato all’albero di natale ha origini pagane.

Tra le vie del centro di Copenaghen le famiglie passeggiano alla ricerca dell’abete adatto alla propria casa, che sia di un verde intenso e brillante. Sarà lui il vero protagonista per tutto il periodo di festa. A Copenaghen arrivano coltivatori da ogni parte del Paese per portare i loro alberi ai mercati. L’albero dev’essere rigorosamente vero e molte aziende li coltivano appositamente per questa occasione.

Il momento della decorazione dell’albero è la fase più divertente per i bambini. Gli addobbi tradizionali che non devono mancare sono la ghirlanda fatta di piccole bandiere danesi, i cuori e le stelline fatte di carta, i biscotti e i cioccolati appesi tra i rami. Ma, cosa importante, l’albero dev’essere adorno principalmente di addobbi naturali possibilmente fatte a mano.

Per quanto riguarda le luci, l’albero di natale in origine veniva illuminato con vere candele di cera, incastrate su appositi porta ceri. Le candele venivano poi accese solo il giorno di vigilia, dopo cena, quando tutta la famiglia si riversava intorno all’albero per intonare canti tradizionali.

L’uso delle candele di cera nell’albero è una consuetudine che si sta ormai perdendo, soprattutto in città. Probabilmente è per una questione di sicurezza. Io personalmente ho potuto vederla con i miei occhi, durante un natale di vent’anni fa nello Jutland, la regione a nord della Danimarca.

Il girotondo dell’albero invece è una tradizione che continua a resistere ed è, secondo me, anche quella più suggestiva. Se avrete modo di vederla e di viverla resterà sicuramente tra i vostri ricordi più emozionanti.

Il gioco della mandorla

Tra le tante tradizioni legate alla vigilia del natale Danese ce ne sono moltissime di tipo culinario. I dolci natalizi vale la pena conoscerli, uno tra questi è il famoso ris a l’amande.

Già dal mese di  novembre, nei supermercati del Paese, è possibile comprare il ris à l’amande. In Danimarca questo dolce è ormai diventato un’icona e molti lo preparano anche direttamente in casa, con le loro mani.

Al dolce tipico del natale, a base di riso e mandorle, è legato un divertente gioco da fare la notte della vigilia. In mezzo all’impasto viene infatti nascosta una mandorla intera che dev’essere trovata durante il gioco. Man mano che tutti gli invitati mangiano il proprio riso troveranno l’unica mandorla intera. Il gioco consiste nel continuare a mangiare riso finché questa mandorla non verrà trovata dal fortunato che potrà prendere tutti regali messi in palio per l’occasione. I regali vengono portati da tutti gli invitati presenti e messi al centro del tavolo durante il gioco. Spesso si tratta di piccoli doni simbolici poiché il vero obiettivo è divertirsi in compagnia, mentre si aspetta la mezzanotte.

dolce-di-natale-in-danimarca

Il gioco dei pacchetti

Sempre legato all’attesa della mezzanotte c’è anche un’altro passatempo, molto divertente: il gioco dei pacchetti. 

Gli invitati portano tanti piccoli pacchettini con dei regalini di poco valore, tra cui anche scherzi o cose usate. A turno gli invitati lanciano due dadi. Se escono due numeri uguali il giocatore ha diritto a ritirare un pacchetto a scelta tra tutti quelli presenti sul tavolo. Quando tutti i pacchetti sono stati presi comincia il vero divertimento. Si mette un timer, o una clessidra, e si comincia a lanciare a turno i dadi. Chi ottiene due numeri uguali può “rubare” un regalo a scelta degli avversari. Tutto avviene molto velocemente, fino alla scadenza del tempo massimo. Durante questo tempo la situazione si può ribaltare completamente e chi era pieno di doni può anche ritrovarsi senza. Un gioco semplice ma molto divertente, che i danesi fanno puntualmente ogni Natale.

Avete preso appunti? Bene, ora non vi resta che aspettare il prossimo dicembre per partire e godervi al meglio tutte le tradizioni natalizie della Danimarca. God Jul!!

Sylvié

You may also like

4 commenti

Silvia The Food Traveler Novembre 25, 2018 - 11:52 am

Non conoscevo queste tradizioni danesi! L’idea della Juleøl mi sembra una cosa carina: pensare a una birra che abbia il sapore e il profumo del Natale fa entrare molto nell’atmosfera – certo che poi se finisce a gente svenuta per strada la magia viene un po’ meno.
Mi piace molto anche l’idea della candela da far consumare poco alla volta!

Rispondi
Viaggiare Zaino in Spalla Novembre 27, 2018 - 11:46 pm

Si hai ragione in effetti l’abuso di alcolici poi storpia un po’ la bellezza di questa tradizione. Riguardo la candela di avvento anche io la trovo molto carina e ogni anno anche io l’accendo e la regalo, rende l’atmosfera molto suggestiva.

Rispondi
Fioranna Dalvadori Dicembre 27, 2018 - 11:55 am

Bellissimo articolo sulle tradizioni danesi che non conoscevo. Mi stai facendo entrare in un paese che è ancora nella lista di quelli dove devo andare. È veramente un piacere viverlo in anticipo con te!

Rispondi
Viaggiare Zaino in Spalla Dicembre 27, 2018 - 1:28 pm

Grazie mi fa davvero piacere e spero che presto riuscirai ad andare in questo Paese magari proprio per Natale. I Paesi nordici hanno un non so che di affascinante e suggestivo che ti rapisce il cuore, ti piacerà senz’altro.

Rispondi

Lascia un commento