L’albero di Natale secondo l’antica tradizione Scandinava

da Viaggiare Zaino in Spalla
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Fare l’albero di Natale è una tradizione universale che ha radici antiche e radicate.

Probabilmente qualcuno considera l’albero di Natale l’ennesima promozione consumistica e commerciale. Altri invece vivono questo come un momento di condivisione e un’opportunità per trascorrere momenti piacevoli con i propri cari.

Una cosa è certa, attorno all’albero di natale aleggiano storie e leggende che vanno ben oltre il concetto di natale prettamente cattolico. In Scandinavia, ad esempio, si conserva ancora quella reminiscenza pagana che viene tramandata nel tempo.

Vediamo assieme alcune delle curiosità più interessanti su questa tradizione scandinava e le credenze popolari legate all’albero di Natale.

albero di natale a Radhuspladsen copenaghen
Albero di Natale a Copenaghen

Simbolo della luce e della vita

L’immagine dell’albero come simbolo della vita ha origini antichissime ed è sempre stata radicata in tantissime culture e religioni. Nell’Europa pagana l’albero raffigurava la ciclicità di nascita e morte. Durante il solstizio d’inverno, che segnava il ciclo del buio, l’albero esorcizzava l’oscurità e simboleggiava buon auspicio e abbondanza.

L’albero, simbolo della luce e della vita, veniva decorato con frutti e nastri colorati. Nel tempo il suo significato di “portatore di nuova luce” venne ancor più rimarcato con l’inserimento di piccole candele accese tra le fronde e gli addobbi. Ancora oggi questa tradizione è in uso nelle parti più nordiche del continente.

Io stessa tanti anni fa, durante un mio viaggio in Danimarca, ho potuto assistere all’utilizzo delle candele accese sull’albero. Oggi le candele vengono sostituite con luminarie elettriche più sicure, che rendono gli alberi natalizi ancor più scintillanti e luminosi.

Solstizio d’inverno

Una curiosità che vale la pena sottolineare è che, anticamente, nel periodo in cui il buio dell’inverno persisteva per settimane, oscurando completamente il sole, i Vichinghi dell’estremo Nord Europa facevano festa. I festeggiamenti dedicati al solstizio d’inverno si protraevano dalla settimana precedente a quella successiva la notte più lunga dell’anno, per auspicare il ritorno del sole.

Altra curiosità è che gli antichi nordici credevano che l’abete avesse poteri magici, poiché restava sempreverde nonostante i geli invernali. Così lo usarono, come simbolo di rinascita, tramandando la tradizione legata all’albero di Natale. Gli abeti venivano tagliati, portati a casa e decorati con frutti di stagione per rievocare la fertilità. Le danze intorno all’albero, un tempo fatte per esorcizzare il freddo e il buio, oggigiorno sono ancora una tradizione viva nei Paesi Scandinavi.

La scelta eco sostenibile dell’albero

Si pensa, spesso erroneamente, che acquistare un albero di Natale vero sia una scelta poco ecologica e che questa contribuisca ad aumentare il problema del disboscamento. In realtà non è affatto così, anzi, paradossalmente sono molti i vantaggi ecologici che possono derivare dall’acquisto di alberi veri.

  • La scelta di un albero sintetico ha infatti un impatto ambientale molto più alto e pericoloso, poiché quasi tutti gli alberi artificiali sono realizzati con materiali non biodegradabili, spesso tossici, prodotti per lo più in paesi asiatici il cui trasporto comporta emissioni di anidride carbonica estremamente considerevoli.
  • La scelta dell’albero vero può rivelarsi una vera e propria scelta eco-sostenibile poiché la maggior parte degli alberi non provengono da disboscamenti ma da vivai, spesso autoctoni e quindi di provenienza nazionale. Questo garantisce un minor chilometraggio, una grande riduzione del consumo energetico e quindi un bassissimo impatto ambientale. Naturalmente, affinché ciò avvenga, bisogna fare acquisti consapevoli, controllare l’etichetta e accertarsi che l’albero provenga veramente da un vivaio. Altro aspetto interessante è che, a parità di altezza, l’albero vero risulta decisamente più economico confronto a quello sintetico. Certo quello finto vi durerà nel tempo facendovi risparmiare qualche soldo, ma volete mettere l’inebriante fragranza di pino e abete che aleggia in casa durante le feste, contro l’odore di petrolio di un albero sintetico?

Scegliere il proprio albero

Scegliere l’albero è una tradizione molto sentita, sia nei Paesi Scandinavi che nel Nord America. In Danimarca ad esempio molte famiglie si prendono il giorno libero per portare i propri bambini a scegliere l’albero. Questo è un giorno di festa ricco di emozioni.

Per rendere ancora più ecologica la scelta dell’albero, il mio consiglio è di andare personalmente nel vivaio e scegliere li l’albero. Ancora meglio sarebbe acquistarlo con le radici, anziché con il tronco tagliato. Questo ci permetterà, con le dovute cure necessarie, di ripiantare l’albero una volta che le feste natalizie saranno terminate.

La tradizione Danese

In Danimarca ci sono tante tradizioni legate al Natale. Il primo weekend di dicembre, come vi ho accennato, l’intera famiglia va a scegliere l’albero. Poi lo si decora assieme ai bambini, magari preparando dei biscotti da appendere. L’albero viene quindi messo al centro della sala, in modo che ci si possa girare intorno durante la vigilia di Natale. Tradizione vuole infatti che, la notte di vigilia, ci si riunisca in cerchio attorno all’albero per cantare canzoni di natale e per diffondere lo spirito natalizio in tutta la casa.

A me è capitato di assistere a questo evento diverse volte e da quando vivo in Danimarca io e mio marito scegliamo sempre il nostro albero direttamente dal vivaio, rigorosamente con le radici. Una volta che le feste sono finite lo andiamo a ripiantare nel bosco o nei giardini. Un’esperienza bella ed emozionante.

albero di natale secondo la tradizione danese
Girotondo intorno all’albero di Natale

Purificazione

Per me, che sono molto legata alle antiche tradizioni pagane, sia sarde che nordiche, il Natale è una delle festività più belle e attese dell’anno. L’intero periodo pre-natalizio costituisce per me l’attesa del solstizio e una rinascita simbolica annuale. Indubbiamente è un momento ricco di ritualità, usi, costumi e rievocazioni.

In questo periodo dell’anno si innesca un vero e proprio rito di passaggio, denso di significato e pieno di quelle simbologie antiche che rievocano tasselli del nostro passato sopito. L’importanza del non dimenticare diventa implicita. L’importanza dei gesti e degli intenti si acutizza. Gesti semplici e spontanei, come decorare il nostro albero, costituiscono un percorso di purificazione che ci permette di innescare una rinascita simbolica.

La creazione di qualcosa fatta a mano da noi, la condivisione, la comunione, il dono, sono tutti processi molto profondi che ci permettono di riprendere contatto con la nostra parte più profonda e sensibile. In questi gesti è racchiusa la purezza, l’energia sottile legata alla luce. Si tratta di fare un viaggio verso il cuore e i sentimenti. Una preparazione necessario per poter affrontare con più entusiasmo le sfide del nuovo anno.

Le decorazioni

Durante il percorso di preparazione e purificazione, ossia il periodo che precede il natale, una delle cose più belle e importanti è sicuramente il momento dedicato alla decorazione dell’albero e della casa.

Per me le decorazioni più belle e speciali sono quelle naturali e preparate a mano, ad esempio quelle fatte di biscotti, frutta secca e pendagli in legno o in stoffa. Dedicarsi alla preparazione delle decorazioni può diventare un vero e proprio rituale di rigenerazione per corpo, mente e anima.

Una delle tradizioni scandinave che più amo è proprio quella di dedicare il proprio tempo alla preparazione di biscotti da appendere in casa. Spesso la preparazione dei biscotti è un’occasione di festa per i bambini che aiutano ad impastare. Attimi di gioia pura che bisognerebbe riscoprire. E sicuramente sarebbe bello riscoprire questo spirito natalizio originale, per ritrovare la scintilla che ci permetta di festeggiare al meglio il nostro natale.

albero di natale stile scandinavo in danimarca
Albero di Natale in Danimarca

Concludo con una riflessione che mi sta molto a cuore.

Purtroppo siamo sempre più avvinghiati di una realtà consumistica che ci vuole veloci e produttivi, schiavi del tempo, dove fermarsi sembra quasi impossibile. Così, per Natale, ci ritroviamo spesso a comprare alberi finti perché è più pratico e veloce. Non abbiamo tempo per cercare ogni anno l’albero giusto. Compriamo decorazioni pronte, perché non abbiamo tempo di fare qualcosa fatta a mano. Evitiamo persino di preparare l’albero, rimandando il più possibile l’impegno. Eppure sarebbe così utile riscoprire certe tradizioni e capirne l’importanza. Fermiamoci un attimo per dedicare il giusto tempo a questi rituali semplici che ci faranno ritrovare la giusta armonia con noi stessi. Solo riappropriandoci del nostro tempo riusciremo davvero a vivere un natale speciale, Hygge come direbbero i nostri amici scandinavi. Godiamoci al meglio le feste, dando più valore al passaggio tra la fine di un anno e l’arrivo del nuovo. Godiamoci la lentezza dei piccoli gesti.

Intanto vi auguro buone feste e che la magia del Natale avvolga i cuori di tutti.

Buon Natale!!

Sylvié

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2 commenti

Maria Millarte Dicembre 13, 2020 - 11:35 am

Che bell’articolo Silvia. Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri, che condivido in tutto e per tutto, e di aver raccontato come l’albero sia tuuto fuorché “chi lo fa più alto e più bello”.
Prendo spunto per un albero vero l’anno prossimo anche se non tanto grande.

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Patrizia Ferlini Luglio 30, 2021 - 10:08 am

Ho una passione smodata per vichinghi e tradizioni scandinave. Conoscevo i legami con l’abete e sentendomi molto più vicina alla loro cultura che alla nostra, anche io vedo come il periodo che precede il Natale come un periodo di purificazione!

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