Il 2019 è stato nominato ufficialmente l’anno del turismo lento, un’opportunità che il UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani) userà per attuare attività di sviluppo locale.
Cos’è lo Slow Travel
Il turismo lento (o slow travel ) è un tipo di viaggio fatto in lentezza, a piedi, in bici o con mezzi veramente molto lenti, che ci permettono di soffermarci lungo il tragitto e cogliere ogni bellezza lungo il tragitto. Lo slow travel è ricco di percorsi culturali, ciclovie, cammini e linee ferroviarie panoramiche, transitabili con treni a percorrenza lenta.
Il soffermarsi tra una tappa e l’altra, del viaggiatore che percorre itinerari che spesso attraversano piccoli paesi, porta indubbiamente ad una conoscenza maggiore di piccole realtà marginali. Si tratta di un turismo lontano dalle solite attrazioni conosciute ed è una grande opportunità per le regioni che vogliono incrementare lo sviluppo economico locale dei piccoli borghi.
Il turismo lento diventa quindi un modo per attuare validi progetti di turismo sostenibile e di valorizzazione del territorio. Il viaggiatore si ritroverà a percorrere un’esperienza profonda, a contatto con la natura, con la possibilità di addentrarsi e conoscere piccoli comuni dove cultura e tradizioni sono spesso radicati e ancora genuini poiché sfuggono al turismo di massa.
Lo slow travel è ben noto ai tanti pellegrini che ogni anno percorrono i cammini di tutta Italia, più o meno noti, scarpinando tra viuzze di campagna, sentieri di montagna, mulattiere, strade sterrate e vie di transito, in territori bellissimi e spesso incontaminati. Luoghi che in questo modo si possono scoprire senza fretta, passo dopo passo, zaino in spalla. Un tipo di esperienza che sicuramente bisognerebbe provare almeno una volta nella vita, per riappropriarsi del proprio tempo, riscoprire il valore dell’essenziale ed avere un inevitabile faccia a faccia con la parte più profonda di noi stessi. Poiché, sia chiaro, camminare è anche sinonimo di introspezione.
Allora che aspettare? il 2019 è l’anno ideale per programmare il nostro cammino.
Quale cammino fare?
L’Italia è piena di percorsi e cammini, ce n’è per tutti i guasti. Lunghi, corti, organizzati e segnalati, meno conosciuti. La scelta è davvero molto vasta. Se volete farvi un’idea delle possibilità potete optare fra questa lista scelta per voi. Sono solo una piccola parte dei tanti cammini presenti in Italia ma è un buon inizio.
Il Cammino Minerario di Santa Barbara
Se state pensando invece ad un semplice trekking o un’escursione giornaliera sarà possibile trovare migliaia di sentieri e percorsi naturalistici. In questo caso vi consiglio di chiedere informazioni più dettagliate agli enti del turismo locali che vi sapranno certamente indicare la scelta migliore. L’importante è mettersi in cammino, riappropriarci del nostro tempo e rallentare il passo senza fretta. Il turismo lento non ha una vera meta, il cammino stesso è la vera meta.
Buon 2019 e buon cammino!
Sylvié
13 commenti
Mi piacerebbe tantissimo provare prima o poi un tipo di vacanza di questo tipo, perché è qualcosa di diverso da ciò a cui sono abituata. Cammino in montagna – l’escursione al rifugio, per intenderci – ma più giorni a piedi non li ho mai affrontati. E devo ammettere che la cosa mi spaventerebbe non poco! Dalle mie parti (in Piemonte) ci sono diversi percorsi che collegano l’Italia alla Francia, per esempio, per cui potrei partire da lì.
Mi piace molto fare escursioni in mezzo alla natura, ma ho sempre fatto itinerari di un giorno. Da tempo sto pensando di intraprendere un cammino di più giorni. Dev’essere un’esperienza emozionante!
Si, camminare per più giorni ti fa entrare in una condizione mentale molto diversa di quella escursionistica perché man mano che vai avanti cominci a percepire il cammino come la meta stessa del tuo viaggio a prescindere da quale sia la tua tappa prefissata. Ed è in quel momento che la tua vita si apre completamente e abbassa i muri dandoti l’opportunità di vivere delle esperienze veramente uniche ed emozionanti. Te lo consiglio veramente di cuore!
Quanto avrei bisogno di questo tipo di esperienza, io che da ogni viaggio torno a casa più stanca di quando sono partita, abituata a fare sempre tutto di corsa per vedere più cose possibili.
Un cammino lento, con le giuste pause. E magari senza connessione Wi-Fi.
Quando lo vedrai tra i miei post, saprai di avermi ispirato tu!
Sarebbe una grande emozione per me sapere di esserti stata di ispirazione quindi spero con tutto il cuore di leggere presto la tua esperienza. E sono anche certa che ti piacerebbe un sacco
Mi piacciono le escursioni in montagna, ma non ho mai fatto escursioni di più giorni. La via degli dei vorrei farla durante le vacanze 25 aprile -1 maggio. Ho visto molta gente che l’ha fatta, e penso sia davvero bella! Spero ci sarà il sole. Tra quelli che hai citato, il cammino delle Cento torri non lo conoscevo ma fare il giro della Sardegna con questa camminata mi piacerebbe molto !
La via degli Dei affascina tanto anche me, so che è un po’ impegnativa per il continuo sali e scendi ma è fattibile e nemmeno troppo lunga. Prima o poi la farò anche io. Se ci andrai fammi sapere così ti chiedo un po’ di cose
Sogno da tempo di fare un’esperienza di cammino, chiedo a te che sei un’esperta: ce ne sono di più adatti alle famiglie? I miei ragazzi hanno 15 e 13 anni, quindi ormai hanno più resistenza di me, però magari ci sono cammini dove hai incontrato più famiglie o con paesaggi più vari e quindi meno noiosi per loro… o magari altre considerazioni che io nemmeno ho fatto non essendo un’esperta di cammini. Grazie!
Ho visto tante famiglie con bambini anche molto piccoli sul cammino di Santiago, fare piccoli o grandi pezzi di cammino. Tutto dipende da quanto si è disposti ad adattarsi perché si deve considerare che la priorità alla fine saranno loro con il loro ritmo, alloggiando in ostelli con tante persone il che, secondo me, non è affatto male e per loro anzi potrebbe essere uno spasso. Opterei per il cammino di Santiago (la via francese) sia perché è più ricca di servizi sia perché è più frequentata e questo è utile soprattutto per la prima esperienza. Inoltre anche come territorio è molto vasto e vario di paesaggi e tipologie di percorsi. Puoi scegliere se farlo tutto, partendo dai Pirenei oppure da metà partendo da León o semplicemente gli ultimi 100 km partendo magari da Sarria. Sarà sicuramente una bellissima esperienza.
Mi sono ripromessa che nel 2019 voglio percorrere anche io uno dei cammini che hai citato! Amo la montagna, amo il trekking e non vedo l’ora di cimentarmi di nuovo in queste bellissime avventure zaino in spalla! 🙂 Non credo che esistano forme di viaggio più autentiche di questa!
Concordo. E sono anche certa che una volta che cominci difficilmente potrei farne a meno
Le escursioni nella natura e le lunghe camminate sono le mie preferite, rigenano anima e corpo, mi piacerebbe moto fare la via degli dei e il cammino dei briganti. Aspetto che il piccolo cresca un pò ha solo 2 anni e poi sicuramente li faremo
Che bello la Via degli Dei piacerebbe molto anche a me