Ci siamo! abbiamo deciso di partire per il nostro primo Cammino di Santiago ed è arrivato il momento di preparare lo zaino. Molti sottovalutano l’impotenza di questo momento ma credetemi se vi dico che, saper preparare lo zaino non è semplice ma sarà determinante per la riuscita del nostro cammino.
Fare il cammino di Santiago, anche fossero solo gli ultimi 100 km o magari l’intera via Francese lunga 800 km, vuol dire dover camminare, tutti i giorni, con tutto il peso che ci porteremo dietro. Saremo chiamati a fare almeno 20 km al giorno, in qualsiasi condizione meteo e su sentieri di qualsiasi tipo, dalla campagna assolata alla montagna piena di dislivelli. Per questo è importante che il nostro zaino non sia troppo pesante.
Lo zaino perfetto
Preparare lo zaino a regola d’arte è indispensabile, esso diventerà letteralmente la nostra casa per tutto il tempo che saremo in cammino, quindi dev’essere comodo, leggero e ben organizzato, poiché dentro ci deve stare tutto nel poco spazio disponibile.
A seconda della stagione, della durata e del tipo di percorso, il contenuto dello zaino cambierà. Ci sono però delle regole basilari da adottare sempre, che restano valide per ogni stagione.
Il peso totale dello zaino
Non deve superare il 10% del proprio peso corporeo. Uno zaino troppo pesante rischia di compromettere l’intero cammino, incidendo negativamente su schiena, ginocchia, gambe e piedi.
È importante imparare a capire cos’è veramente essenziale, cosa è utile e cosa invece è superfluo.
Il primo grande insegnamento che il cammino ci darà, ancora prima di partire, sarà proprio la capacità di lasciar andare, di tornare all’essenziale, spogliarci delle cose superflue. Del resto ne va della salute della nostra schiena.
Attrezzatura tecnica
Come ho spiegato in un articolo dedicato all’attrezzatura tecnica, l’abbigliamento adatto per intraprendere un cammino è quello realizzato con tessuti traspiranti, leggeri e ad asciugatura rapida.
L’abbigliamento dovrà essere di buona qualità e resistente, quindi meglio affidarsi a marchi collaudati e garantiti. Durante il cammino verranno sfruttati parecchio quindi è fondamentale, ad esempio, usare indumenti che resistono a lavaggi frequenti e ad alte temperature.
Avendo pochi cambi a disposizione, e dovendoli lavare ogni giorno, è anche importante che i tessuti asciughino velocemente.
Per le scarpe la qualità è fondamentale, mai risparmiare sulle scarpe. Lo zaino invece può anche essere di media qualità, se riteniamo si doverlo usare solo in questa occasione, ma deve comunque mantenere certi standard per la comodità e la postura della nostra schiena.
La regola del tre
La regola dei tre cambi è stata ormai collaudata da tutti i pellegrini che hanno percorso il cammino di Santiago. Come detto, e lo ripeterò all’infinito, tre cambi sono più che sufficienti. Avremo quindi un cambio indossato e due cambi nello zaino. Ogni giorno laveremo i vestiti indossati e avremo così la scelta di indossare uno dei due cambi puliti.
In realtà ne basterebbe solo uno dentro lo zaino, come cambio per il giorno dopo, ma sempre meglio averne uno extra in caso non si asciughino i vestiti che laveremo.
In totale avremo quindi:
- Tre calze
- Tre mutande
- Tre magliette tecniche
- Tre pantaloni di diversa lunghezza
Quali indumenti scegliere
È molto importante scegliere indumenti comodi e versatili ma io prediligo sopratutto l’abbigliamento realizzato appositamente per gli sportivi perché è studiato proprio per aiutarci in certe condizioni di necessità. Ad esempio:
- Usiamo calzini anti vescica oppure calze da trekking, o da running. Queste sono rinforzate proprio nei punti più critici in modo da evitare lo sfregamento di parti delicate del piede con la scarpa.
- Prediligiamo mutande e magliette che abbiano un minimo di elastina perché i tessuti di cotone tendono ad asciugare troppo lentamente.
- Scegliamo pantaloni di diverse lunghezze in modo che, all’occorrenza, si possano anche usare uno sopra l’altro n caso di freddo. Ancora meglio se i pantaloni hanno la zip nelle gambe in modo da poter essere accorciati all’occorrenza. Io di solito porto con me 1 pantalone lungo con zip che lo trasforma in corto, 1 leggings da running e 1 pantalone in tessuto impermeabile che può essere indossato sopra gli altri pantaloni in caso di forti piogge.
Abbigliamento extra
In caso si scelga di fare il cammino di Santiago durante un periodo particolarmente freddo, consiglio di portare sempre con voi, come abbigliamento extra, una maglia termica, di quelle che usano i ciclisti poiché si asciugano velocemente e che sono traspiranti.
La maglia termica mantiene la temperatura corporea costante, pur essendo fine e leggera. Anche queste le trovate facilmente nei negozi di sport.
Io, avendo fatto il cammino di Santiago in primavera, ho portato con me la maglia B’TWIN della Decathlon e mi è stata davvero molto utile, soprattutto nei Pirenei, all’Alto del Perdon, alla Cruz de Hierro, a Manjarin e nella montagna di O’Cebreiro. Anche in Galizia, a dir la verità. Li le temperature sono sempre molto fresche.
Per le stagioni fredde vi consiglio anche il sotto pantalone termico, dello stesso materiale della maglia. È simile ad un leggings ma va messo sotto il pantalone e mantiene la temperatura corporea. Vi terrà caldi nonostante le basse temperature, impedendo stiramenti muscolari dovuti allo sbalzo termico.
Le scarpe
Riguardo alle scarpe ci sarebbe un intero articolo da scrivere, per spiegarvi quali scegliere poiché, assieme allo zaino, sono l’attrezzatura più importante per la buona riuscita di un cammino.
Anche se la scelta delle scarpe può essere molto personale, ci sono delle regole da adottare. Le scarpe in questione devono avere caratteristiche specifiche, come ad esempio avere un buon grip, ovvero un battistrada che abbia una buona tenuta, per evitare di scivolare se ci trovassimo in condizioni sfavorevoli.
Le scarpe che sceglieremo devono permetterci di camminare comodamente su ogni tipo di terreno e devono essere impermeabili se decidiamo di fare il cammino in stagioni piovose. La regola fondamentale però è sopratutto rodarle prima della partenza. Mai e poi mai usare scarpe nuove durante un cammino.
Una scarpa extra, tipo un sandalo da trekking, sarà inoltre utile per far riposare i piedi durante le pause e a fine tappa.
Lo zaino
Riguardo allo zaino la scelta ricade sopratutto sulla vestibiàita in base alla nostra corporatura. Esso dovrà vestirci alla perfezione, proprio come un abito fatto su misura. La comodità dello zaino influenzerà la nostra postura e quindi ci eviterà inutili mal di schiena.
Lo zaino adatto per un cammino deve avere sempre queste caratteristiche fondamentali: il doppio schienale con retina per la traspirazione; le tirelle regolabili; la fascia lombare larga per distribuire bene il peso sui fianchi.
Ecco gli zaini che ho scelto io per i miei primi cammini
- Sul primo cammino avevo un Forclaz 30 air plus, della Quechua, preso alla Decathlon. Il suo peso da vuoto è 1200 gr.
- Sul secondo cammino ho optato per un Forclaz 40 air plus, sempre della Quechua, un pochino più spazioso e con un peso da vuoto di 1325 gr.
Scegliere cosa portare e cosa lasciare
Ora che conosciamo alcune regole fondamentali su come scegliere articoli e abbigliamento, vediamo come preparare nel concreto il nostro zaino, ossia cosa metterci dentro.
Tra i pellegrini è buona abitudine adottare un metodo per capire cosa sarà realmente necessario portare, in modo da lasciare a casa tutto ciò che alla fine si dimostrerà superfluo. Ciò che non è indispensabile serve solo ad aumentare inutilmente il peso sulla nostra schiena quindi imparare questo metodo di discernimento è davvero utile.
Mettete sopra il tavolo tutto ciò che avete intenzione di portare e cominciate a creare tre gruppi:
Il gruppo delle cose che ritenete vitali
Quello delle cose che ritenete indispensabili
Tutto ciò che ritenete utile
Ora pesate ciò che ritenete utile e vedrete quanti chili potrete risparmiare visto che, credetemi, ciò che appartiene a questa categoria probabilmente non vi servirà affatto.
Adesso avete ben chiaro cos’è necessario e cosa può essere tolto, spesso le cose che riteniamo utili sono in realtà considerate superflue. A voi però la decisione. Tenete comunque sempre a mente che ogni cosa in più che metterete nello zaino farà aumentare il peso totale dandovi problemi durante il cammino.
Il mio zaino, durante il cammino francese, nella stagione primaverile, pesava circa 7 kg e a questo peso ogni giorno aggiungevo la scorta di acqua e di cibo, arrivando ad un massino di 9 kg totali.
Cosa ho messo io dentro lo zaino
Premetto che alcune cose elencate possono essere classificabili come utili ma non indispensabili, per questo motivo avrei potuto far scendere ulteriormente il peso, volendo.
ABBIGLIAMENTO
- 3 mutande
- 3 calze anti vescica
- 2 magliette sportive a maniche corte
- 1 canottiera
- 1 pantalone con zip che trasforma il pantalone in short (l’ho usato sopratutto la sera per uscire o andare a cena).
- 1 leggings, lunghezza al polpaccio (usati per camminare).
- 1 pantaloncino fine per la notte
- 1 copri pantalone per la pioggia in cerato fine.
- 1 pile leggero e fine per la sera.
- 1 cappellino a falde larghe per il sole.
- 1 paio di sandali da trekking da usare come scarpa di ricambio.
- 1 poncho impermeabile grande, per riparare anche lo zaino
KIT TOILETTE
- 1 spazzolino e 1 dentifricio da viaggio
- 1 deodorante
- 2 teli in microfibra (uno piccolo per le mani e uno grande per il corpo)
- 1 doccia shampoo liquido da viaggio
- 1 pacchetto piccolo di salviette igieniche
- 1 spazzola da viaggio per i capelli
KIT BENESSERE E DI PRIMO SOCCORSO
- 1 taglia unghie (per la cura dei piedi)
- 1 ago e filo (per curare le vesciche)
- 1 pomata all’arnica (per i dolori muscolari)
- 4 aspirine effervescenti (per ogni evenienza)
- 10 bustine di integratori salini di magnesio (per l’affaticamento muscolare)
- 1 cerotto lungo da tagliare su misura (per ogni evenienza)
- 1 disinfettante spray piccolo da viaggio
- 1 cavigliera e 2 ginocchiere (le ginocchiere mi sono state davvero molto utili)
KIT LAVANDERIA
- 1 piccola saponetta di Marsiglia (per lavare la roba)
- 10 mini mollette leggere (per stendere la roba)
- 1 cordoncino fine multiuso (mi è stato utile per stendere)
ACCESSORI
- 2 ganci multiuso (mi sono stati utili in diverse occasioni)
- 1 bustina impermeabile per mettere la roba quando entro in doccia (spesso non c’è un appoggio per le cose)
- 1 sacco a pelo (Forclaz 15° della Quechua)
- 1 mini torcia (molto utile per passare in camerata di notte e all’alba).
- 1 blocco notes per appunti (sostituito poi con l’app Note del cellulare)
- 1 guida al cammino (anche questa sostituita con la guida in pdf, scaricata sul cellulare dal sito pellegrinibelluno.it)
- 1 paio di bastoncini da nordic walking (per me indispensabili, sopratutto per le discese ripide)
- 1 copri zaino impermeabile
- 1 mini borsello dove mettere cellulare, biglietti e documenti (il marsupio da allacciare in vita è perfetto).
- 2 pacchetti di fazzolettini
TECNOLOGIA
- 1 presa con più innesti USB, caricabatterie e Power Bank per cellulare
- 1 cuffie per la musica
- 1 Action Cam con caricabatteria, pinza da ripresa e lettore Micro SD per scaricare i dati sul cellulare
EXTRA
- Pennarelli acrilici per dipingere le pietre ( Sul cammino ho voluto dare spazio alla mia creatività).
Oltre alla lista di cose che ho messo dentro lo zaino, vi dico che cosa indossavo:
- 1 maglia termica a maniche lunghe
- 1 maglietta sportiva a maniche corte
- 1 leggings
- 1 giacca impermeabile
- 1 scalda collo
- 1 scalda orecchie
- 1 guantini da ciclista
- 1 paio di scarponcini da trekking.
Eh si, quando sono partita io faceva ancora piuttosto freddo nonostante fosse primavera.
Come disporre il contenuto dentro zaino
Al di là di ciò che andremo a mettere nello zaino è molto importante capire come inserire tutto dentro, correttamente, in modo che il peso dello zaino sia equilibrato. Se mettiamo male le cose, infatti, il peso dello zaino sbilancerà i nostri passi rischiando di farci cadere e facendoci venire un gran mal di schiena.
Ecco come disporre correttamente le cose:
– In basso ci vanno tutte le cose pesanti, in modo che il peso più importante venga distribuito sulle anche e nei fianchi. In questa parte possiamo mettere:
- il sacco a pelo
- il kit da bagno
- il kit lavanderia (che tanto useremo solo in ostello).
- In basso, collocata fuori dallo zaino, andrà anche la tenda se deciderete di fare il cammino di Santiago in tenda.
– Al centro possiamo mettere tutto il cambio, quindi:
- prima mettiamo l’abbigliamento, che non toccheremo finché non saremo in ostello
- a salire man mano metteremo tutto il resto, lasciando per ultime le cose utili durante la camminata.
- in alto meglio lasciare, sempre a portata di mano, il kit del primo soccorso e un paio di calze di ricambio.
– Nei lati e nelle tasche possiamo inserire le cose utili che devono essere a portata di mano:
- la guida
- l’acqua
- i fazzoletti
- l’attrezzatura per la pioggia (in modo da prenderla velocemente in caso di acquazzoni improvvisi).
- Io nella tasca alta solitamente ci metto la scorta di cibo ma, come per le tasche laterali, questo è uno spazio da gestire a vostra totale discrezione.
Ultimo consiglio importante
È molto utile inserire tutti gli indumenti in sacchetti di plastica con chiusura ermetica. Per intenderci quel tipo di sacchetto da frizzer con zip che vende anche Ikea. In alternativa potete portare dei sacchetti organizer da viaggio, per indumenti, purché siano chiusi totalmente, impermeabili e leggeri.
Perché è importante farlo?
- in caso di forti piogge il contenuto dello zaino resterà più asciutto.
- in questo modo sarà anche tutto più ordinato e raccolto e se toglierete una cosa dallo zaino non si rischierà di mettere tutto sottosopra.
- in caso di cimici da letto la roba non verrà contaminata.
Questi consigli si adattano bene anche per ogni tipo di cammino, spero possano esservi utili.
Buona preparazione!!
Sylvié