Viaggiare Zaino in Spalla

Messico, viaggiare da sola è possibile

viaggiare da sola in Messico

Vorresti viaggiare in Messico da sola ma hai paura? Voglio raccontarti la mia avventura zaino in spalla durata un mese, sperando che questa esperienza possa esserti utile e darti coraggio. Nel farlo, attraverso diversi articoli correlati, comincerò qui spiegando perché ho scelto di viaggiare proprio da sola.

Spero che questo resoconto ti possa aiutare a capire che anche per una donna è possibile viaggiare in Messico in solitaria e che questo modo di viaggiare alternativo può rivelarsi un’esperienza meravigliosa.

Perché scegliere un viaggio “fai da te”

Ho scelto di viaggiare in Messico, zaino in spalla, realizzando un programma itinerante fai da te perché volevo fare un tipo di viaggio avventuroso, autentico, ma anche non troppo costoso. Volevo fare un viaggio esplorativo, vivendo appieno l’ebrezza della libertà. Il mio intento era sopratutto conoscere la cultura messicana e stare il più possibile a contatto con la gente del posto.

Per questo ho deciso di evitare i pacchetti preconfezionati o i viaggi di gruppo, con soluzioni in hotel e tour organizzati in autobus ricolmi di turisti pretenziosi. Non volevo programmi troppo rigidi e incasellati che non danno nemmeno il tempo di capire dove ti trovi. Non mi avrebbero permesso di vivere pienamente lo spirito della viaggiatrice avventuriera che io cercavo.

Certo, fare un viaggio come questo richiede spirito di adattamento. Bisogna amarle, questo tipo di avventure, poiché non sempre risultano comode. Ma ti sanno dare delle emozioni così profonde che, una volta provate, non riesci più a rinunciare.

Questo modo di viaggiare è anche decisamente più economico quindi, anche per questo, la soluzione del fai da te fatta con consapevolezza e prendendo tutte le dovute accortezze, risulta essere una buona soluzione.

Il Messico è un Paese molto ampio, ricco di bellezze da visitare, ma vederne anche solo una minima parte richiede tanto tempo. Per questo ho deciso di dedicare un mese intero al mio itinerario. Un viaggio del genere, tramite tour operator, mi sarebbe costato troppo. Se si ha un po’ di dimestichezza con internet e le applicazioni di viaggio, oggi si riesce ad organizzare tutto online da soli risparmiando notevolmente sul costo totale. Naturalmente ti ho spiegato l’importanza di stipolare la giusta assicurazione e come organizzare al meglio il viaggio in Messico. Se decidi di dormire in ostello, mangiare cibo locale e spostarti con i mezzi pubblici, i costi si abbassano notevolmente.

Questo mi ha permesso di poter fare un viaggio di un mese senza dove rinunciare ad esperienze e visite nei siti più importanti e, perché no, anche ad utilizzare qualche comodità che si è rivelata anche molto utile soprattutto per la mia sicurezza.

Perché viaggiare da soli

Viaggiare da soli è sempre un’esperienza meravigliosa che ti permette di avvicinarti di più a te stesso e agli altri. Hai più tempo per ascoltarti e, senza salvagenti creati da compagni di viaggio, sei più aperta a fare amicizie ma anche ad imparare a bastarti. Diventi più ricettiva, hai modo di metterti alla prova e superare i tuoi limiti e le tue paure. Sopratutto noi donne dovremmo viaggiare da sole almeno una volta nella vita.

Per me viaggiare da sola in Messico è stata una grande sfida con me stessa che ha fatto crescere ancor di più in me il desiderio di voler scoprire e conoscere le bellezze dell’intera America Latina.

Un viaggio del genere, oltre a metterti alla prova, ti permette di conoscere i luoghi in modo più intenso. Ti riconnette con la tua parte più profonda e ti aiuta a rallentare, a vivere la vita senza troppi programmi.

Naturalmente viaggiando da soli è necessario prendere degli accorgimenti per la sicurezza ma questo non solo in Messico. Si tratta di accortezze e buon senso da adottare ovunque, sopratutto nelle grandi città.

Ti lascio qui 6 consigli utili per viaggiare in solitaria e ti rassicuro sul fatto che, pur partendo da soli, in viaggio non si è mai veramente soli.

Una donna da sola in Messico

Quando ho deciso di viaggiare in Messico da sola non sapevo cosa aspettarmi, anche se avevo già fatto altri viaggi da sola. Tutti continuavano ad avvisarmi su quanto il Messico fosse pericoloso, sopratutto per una donna e, devo essere sincera, avevo tanta paura. Ma il desiderio di mettermi in gioco e conoscere questo Paese è stato più grande della paura.

Nonostante non conosco bene lo spagnolo e non ho una buona padronanza dell’inglese, una volta li non mi sono mai sentita a disagio o impaurita. E sicuramente non avrei mai pensato di provare un senso di gioia così profonda da ritrovarmi perennemente con il sorriso stampato in faccia.

Le disavventure certo non sono mancate, ma quando sei felice e impari a bastarti scopri anche come gestire le situazioni con più serenità. Viaggiare da sola in Messico mi ha permesso di aprirmi al mondo, agli altri, ridimensionando anche le mie paure e concedendomi una possibilità.

Viaggiare da sola in Messico è più semplice di quanto si pensi.

Strategie per la sicurezza

Autobus

Il mio è stato un vero e proprio viaggio itinerante quindi mi sono spostata spesso con i mezzi pubblici. Per i grossi spostamenti ho scelto per lo più gli autobus della compagnia ADO, perché sono comodi e sicuri, molto sibili ai nostri bus turistici, con aria condizionata, tv e alimentazione per i dispositivi elettrici sotto ogni sedile. Hanno persino il bagno e i posti sono numerati.

Il bagaglio piccolo può essere portato sopra, mentre lo zaino o la valigia va inserito nel porta bagagli. Il bagaglio però viene accompagnato da un’etichetta con il codice del biglietto. Una sicurezza in più in caso di smarrimento del bagaglio. Inoltre, per evitare i furti, i bagagli vengono messi e consegnati direttamente dall’autista.

Alloggi

Ho dormito quasi esclusivamente in ostello e ho sempre cercato di scegliere con cura dove alloggiare.

Viaggiando da sola per me è stato fondamentale, prima di tutto, evitare di alloggiare in zone troppo isolate e periferiche, anche in previsione di dove rientrare da sola la sera, magari dopo essere stata fuori a cena.

Poi ho scelto sempre ostelli con camerate femminili. In verità, sull’isola di Holbox, ho dovuto alloggiare in una camerata mista perché non avevo scelta ma devo dire che mi sono trovata benissimo. Ho fatto persino amicizia con ragazze e ragazzi provenienti da diverse parti del mondo e siamo andati a cena fuori tutti assieme. E’ stato bellissimo e credo che questi “fuori programma” siano le esperienze più belle del viaggiare da soli.

Un’altro particolare importante per la sicurezza, che cerco negli ostelli, è la presenza di armadietti personali dove poter mettere lo zaino. In questo caso portare con se un lucchetto è indispensabile perché non sono mai presenti.

Visite guidate

Chi l’ha detto che un backpacke non può fare dei tour organizzati? Viaggiare da sola in Messico mi ha portata ad adottare delle strategie non convenzionali che però si sono rivelate le soluzioni giuste.

Per visitare quei luoghi lontani o periferici che avrebbero richiesto l’uso di troppi mezzi e condizioni di viaggio non troppo sicure ho deciso di prenotare dei piccoli tour giornalieri organizzati.

Ho utilizzato due modi diversi per prenotare i miei tour: tramite gli ostelli che li mettevano a disposizione e tramite l’applicazione Get Your Guide. In entrambi i casi ho cercato sempre tour che prevedevano il prelievo e il ritorno in ostello o in strade vicine alla struttura.

Le visite guidate mi hanno permesso non solo di stare più tranquilla in certi casi ma anche di capire meglio cosa visitavo perché ho sempre avuto guide locali molto preparate e gentili.

Prelevare soldi allo sportello automatico

Per prelevare soldi ho sempre cercato delle casse automatiche che si trovassero all’interno della banca o avessero un minimo di protezione. Ad esempio, a Città del Messico, ho prelevato in uno sportello dove c’era un intero schieramento di polizia che vigilava il quartiere.

Nella maggior parte delle città e dei centri abitati ho prelevato, invece, presso il Banco Santander perché gli sportelli erano sempre numerosi e all’interno della struttura quindi con un via vai di gente ma ognuno con la propria privacy. Non prelevare in bancomat isolati mi faceva sentire più al sicuro da eventuali scippi.

Le tappe

Tappa dopo tappa mi sono ritrovata completamente rapita da questo Paese che ho amato alla follia, sin dal primo momento. Ecco tutte le tappe che ho fatto e i luoghi che ho visitato.

Città del Messico

Centro storico, Zocalo, Cattedrale, quartiere Barrio Chino, Parco Belle Artes, La Reforma, Chapultepec e Museo di Antropologia, Città Universitaria, Coyoacan, Museo Frida, Xochimilco.

Teotihuacan

Tour in mongolfiera e visita a piedi delle piramidi del Sole e della Luna.

Puebla

Visita della città di Puebla, Zocalo, Cattedrale e quartiere Sapos, 5 de Mayo e PlazaVictoria.

Oaxaca

Visita della città di Oaxaca, Zocalo, Alameda de Leon, Andador Turistico, Plaza Santo Domingo, Parque Labastida, Jardin Etnobotanico, El Llano, Mercado Benito Juarez. Visita a Santa Maria del Tule e albero millenario, visita alla produzione di tessuti a Teotitlan, visita alla produzione di Mezcal El Rey de Matatlan, visita alla produzione di cioccolata a Tracolula de Matamoros, San Pueblo de Mitla e visita della zona archeologica di Mitla, Hierve el Agua, San Lorenzo Albarradas.

Chiapas

Visita della città di Tuxla Gutierrez, Parque de la Marimba, Parque Central, Cattedrale, percorso del Canyon del Sumidero in barca, visita a Chapa de Corso, Mirador sul Canyon, Los Cascabeles, El Carmen, San Agustin.

Yucatan

Sito archeologico di Chichen Itza, Valladolid, Cenote Oxman, Cenote Saamal, Rituale della Limpia con sciamano di origini maya.

Quintana Roo

Tulum visita area archeologica e Playita Tortuga, visita a Xcaret, Playa del Carmen, Cancun Playa Delfines e zona Hotelaria, Chiquila, Isola di Holbox, Punta Coco e bioluminescenza, Isla de la Pasion, Isla de los Pajaros, Yalahau con Cenote.

Ti ho convinta a partire in Messico da sola? Spero di si.

Sylvié