Viaggiare Zaino in Spalla

No Virtual Hugs, il viaggio che dice no agli abbracci virtuali

No Virtual Hugs è un progetto nato da un grande sogno: dire no agli abbracci virtuali. Forse un sogno un pochino ambizioso, a tratti anche un po’ folle, ma che ho cominciato alla fine del 2018 e che vorrei portare avanti nei prossimi anni.

L’idea è di poter riabbracciare le mie vecchie amicizie sparse per il mondo ma anche poter riuscire a conoscere di persone quei contatti virtuali che la vita mi ha fatto incrociare, sopratutto grazie ai social. Ho infatti instaurato tanti bellissimi rapporti tra i miei contatti, principalmente su Facebook. Da quando ho fatto il cammino di Santiago ho conosciuto tanti pellegrini e viaggiatori, persone che considero speciali e che mi piacerebbe abbracciare dal vivo e non solo virtualmente.

Da quando vivo all’estero ho meno occasioni per incontrare le mie vecchie amicizie. Anche le conoscenze incrociate nella vita, dall’infanzia all’adolescenza, sono spesso rimaste in stand by. Molte di queste sono amicizie incontrate nei miei tanti spostamenti di vita nomade, durante i miei viaggi o traslochi. Con i più sono rimasta in contatto, mantenendo ottimi rapporti. Nella nostra era digitale per fortuna questo è possibile, ma spesso questi strumenti sofisticati si trasformano in gabbie. Una confort zone pericolosa, che crea scuse, impedendoci di impegnarci seriamente nei rapporti. Questo ci porta pian piano a trascurare le nostre amicizie, spesso a perderle per strada. No Virtual Hugs vuole spezzare questa tendenza.

Per questo vorrei fare un viaggio, anche a più riprese, che rappresenta un filo di collegamento tra me e le amicizie create negli anni. Un progetto fatto di abbracci e rapporti umani.

Il lato positivo dei social

Grazie sopratutto a Facebook ho tenuto, negli anni, dei contatti che si sono trasformati in splendidi rapporti anche a distanza. Nonostante i miei tanti traslochi, in Italia e all’estero, i social sono stati un collante per non perdere di vista queste persone. Ora il mio sogno è quello di andare oltre, passare dai mezzi virtuali agli riabbracci reali.

L’obbiettivo è poter vedere dal vivo queste persone e riscoprire il piacere di un vero abbraccio.

Oltre ad essere un interessante progetto di viaggio che mi consentirà di vedere posti nuovi, questo progetto è anche un grande messaggio sociale. Il calore umano dato da un vero abbraccio non può essere sostituito dalla tecnologia. Sarebbe bello se almeno ogni tanto facessimo quel passo in più per andare a trovare personalmente le persone a cui teniamo.

Se è vero che i social ci aiutano a mantenere vivi i rapporti con chi è lontano è anche vero che non devono essere una scusa per diventare pigri. E’ importante coltivare le amicizie anche con un rapporto più diretto, dal vivo, almeno una volta ogni tanto.

Il progetto

L’idea di un progetto di viaggio che “abbracciasse” letteralmente il mondo mi venne in mente all’improvviso. E’ successo quando, ripensando a una carissima amica, mi resi conto che erano trascorsi diversi anni dall’ultima volta che l’avevo vista. Si trattava di una mia ex coinquilina, conosciuta a Copenaghen, con cui avevo condiviso momenti davvero profondi e che ancora oggi considero come una sorella.

E’ stato in quel momento che ho deciso che era giunto il momento di andare oltre a limite dettato dal mondo virtuale. Ho stilato una lista di persone che non vedevo da anni e che volevo rivedere. Ho tracciato un percorso sulla mappa. Ho preso il mio zaino e sono partita.

Ho cominciato questo mio viaggio nell’autunno del 2018, partendo dalla mia terra, la Sardegna. Ho incontrato le persone che non vedevo da tempo, ad esempio le mie amiche Anna e Claudia di De Janas Lab, che non vedevo da 2 anni. Poi ho abbracciato, dopo 5 anni, la mia amica Silvia conosciuta durante un corso di inglese fatto prima di partire in Danimarca. Infine ho incontrato, dopo 30 anni, le mie tre compagne delle elementari con cui avevo uno splendido rapporto ma di cui avevo completamente perso i contatti. Non so se riuscite ad immaginare la grande emozione.

Dei momenti davvero unici, all’insegna dei ricordi, delle risate, dei pianti e degli abbracci. Queste sono le grandi emozioni che cercavo con il progetto No Virtual Hugs.

Sono molto felice di aver cominciato questo viaggio ma questo è solo l’inizio.

Voi siete il progetto

Man mano che questo progetto si svilupperà, aggiornerò questo articolo aggiungendo le immagini delle persone che riuscirò a riabbracciare. Oltre a questo farò di volta in volta un resoconto di dove andrò e in questo caso potrete anche essere partecipi del progetto, magai volendomi incontrare di persona.

Sto cercando infatti di creare un percorso di viaggio in base ai luoghi di residenza dei miei contatti, regione per regione, fino a spostarmi poi fuori Italia. Non sarà un viaggio continuativo, cercherò di realizzarlo nei periodi liberi e man mano che conservo un po’ di soldi per gli spostamenti, Sarà comunque un viaggio all’insegna dell’amicizia e spero di riuscire a portarlo avanti.

In questo bel programma voi potete essere i protagonisti. Se oltre il mio abbraccio avrete voglia di sostenere i miei passi con un letto o un pasto caldo, sarà il dono più bello che potrete farmi. Un divano libero andrà comunque benissimo e sarò felicissima di passare a trovarvi senza trattenermi troppo. Sulla mia pagina Facebook vi informerò dei miei spostamenti, così se vorrete camminare con me potrete farlo. O anche solo conoscermi, sarà fantastico e il mio abbraccio lo avrete a prescindere dal fatto che possiate ospitarmi o meno.

Se vorrete seguire questo progetto, potete farlo anche su Instagram con l’hashtag #novirtualhugs

La vostra testimonianza

Se avete piacere potete documentare i vostri abbracci su Instagram, con l’hashtag #novirtualhugs così da renderli virali. Fosse anche solo una rimpatriata tra amici. No Virtual Hugs è sopratutto un messaggio di speranza e quindi va condiviso. 

L’amicizia è un bene prezioso in via di estinzione che va tutelato.

Vi aspetto quindi e buona amicizia a tutti!

Aggiornamenti

A luglio 2019 ho riabbracciato Claudia. Con lei ho trascorso i momenti più belli della mia adolescenza, per cui è stato un onore poter condividere con lei anche un cammino. Assieme siamo partite per fare il Cammino di Carlo Magno.

Eccoci a Lovere, pronte per iniziare questa bella avventura.

Sulla prima tappa del Cammino di Carlo Magno abbiamo conosciuto Antonio, il pellegrino ideatore del cammino.

Antonio ha camminato con noi fino a Boario Terme. Ed eccoci qui, nel favoloso punto panoramico del Lago Moro.

Sempre a Giugno 2019 ho conosciuto un’altro mio contatto Facebook. Sta volta però è venuta lei a trovarmi a Copenaghen.

Qui io e Egle, in giro per la città mentre le faccio da Cicerone.

A Giugno 2019 sono andata a trovare una carissima amica, Marianna, che non vedevo da anni. La conobbi quando vivevo in Veneto, circa vent’anni fa. Sono stata felicissima di riabbracciarla. E queste siamo noi a Treviso, con in mezzo una nuova bella amicizia.

Questo per ora è tutto. Vi aspetto al prossimo aggiornamento…

Sylvié