Come organizzare al meglio un viaggio in Danimarca se si decide di partire proprio in inverno? Cosa mettere in valigia?
La Danimarca è la nazione più mite dei Paesi Scandinavi. Nonostante ciò, fare un viaggio in questo Paese, comporta fare i conti con un clima rigido. Sicuramente più di quello a cui siamo abituati in Italia, soprattutto in inverno.
Il clima
Ogni stagione ha le sue peculiarità e se state organizzando un viaggio in Danimarca in inverno è bene premunirsi.
L’inverno danese solitamente comincia da fine Novembre e si protrae fino a Marzo. Le prime nevicate spesso tardano ad arrivare e, se volete essere sicuri di vedere la neve, sarà più probabile trovarla a Dicembre o Gennaio. Non sarà comunque raro imbattersi nelle ultime nevicate o gelate ad aprile.
La cosa che non dovrete mai sottovalutare, in qualsiasi stagione, è la possibilità di ritrovarvi all’improvviso nel mezzo di un acquazzone. Può capitare, per esempio, di uscire la mattina con il sole e rientrare il pomeriggio con la pioggia. Niente paura, bastano piccoli accorgimenti per stare bene in ogni occasione e trascorrere una vacanza piacevole, nonostante il clima altalenante.
Se siete diretti a Copenaghen sappiate che l’isola Sjælland, dove è situata la capitale danese, è solitamente più mite della penisola dello Jutland. Questo perché le coste del Sjælland sono più protette, dalla Svezia e dalla Norvegia.
Lo Jutland invece è conosciuto per il forte vento e anche nelle stagioni temperate il clima è particolarmente fresco e piovoso. In invero poi, nello Jutland, ci sono spesso grosse nevicate a differenza del Sjælland.
Se visitate la Danimarca in pieno inverno potreste avere a che fare con giornate di ghiaccio in cui le temperature potrebbero scendere ben al di sotto dello zero. Negli ultimi anni, fortunatamente, non si stanno più verificando temperature al di sotto dei -15 gradi. Nei mesi che precedono la primavera potrebbero però verificarsi gli ultimi strascichi di neve e ghiaccio, anche a Copenaghen.
Anche se le temperature non sono polari è bene comunque viaggiare caldi e comodi, senza rischiare di congelarsi durante i vari tour. Non sottovalutate mai il freddo. Controllate sempre le previsioni meteo ma non fidatevi mai di uscire senza un poncho o una giacca impermeabile. Rischiereste di trovarvi improvvisamente sotto l’acqua battente e il vento gelido.
Ora vi svelo un metodo efficace che usiamo noi, residenti in Danimarca, per poter passeggiare all’aperto nonostante il gelo. Alterniamo la camminata esterna con l’ingresso ai vari negozi e locali al chiuso, sempre molto riscaldati. In questo modo riprendiamo la temperatura corporea e siamo pronti per fare un altro po di strada.
Ora che avete un’idea più precisa del clima danese in inverno, vorrei darvi alcuni preziosi consigli riguardo l’abbigliamento, per preparare al meglio la vostra valigia. Se state pensando di andare in Danimarca proprio in questo periodo sarà utile vestirsi adeguatamente.
L’abbigliamento giusto
Viaggiare in inverno comporta solitamente il dover mettere in valigia abiti caldi e pesanti. Il mio consiglio invece è, se state preparando un viaggio in Danimarca, di non esagerare. Prediligete abiti waterproof e non caricate la valigia di maglioni troppo grossi. Indossate piuttosto un buon giubbotto che tenga caldo e non faccia entrare l’aria. Vi spiego perché.
In Danimarca, d’inverno, c’è molto vento e piove spesso ma gli ambienti interni sono tutti molto riscaldati, quindi coprirvi troppo potrebbe essere controproducente. Si lo so, sembra paradossale rischiare di soffrire il caldo in un Paese nordico ma credetemi, potrebbe succedere.
Vestirsi a strati
Se fuori può fare molto freddo, all’interno dei luoghi pubblici c’è invece sempre il riscaldamento alto, fino a temperature di 25 gradi. Quindi evitate di vestirvi troppo per non sudare.
L’ideale sarebbe vestirsi a strati.
Un abbigliamento a cipolla vi permetterà di poter sfilare via il maglione con più facilità, in caso ad esempio dobbiate soffermarvi all’interno di locali, centri commerciali o salire sui mezzi pubblici. Io in inverno indosso solitamente una maglia termica sotto, se devo stare molto all’aperto. Sopra invece metto solo una maglietta fine, ovvero le stesse che porto in autunno. Il mio giubbotto però tiene fino a -20° e quindi mi fa stare al caldo. La maglia termica poi mantiene il calore corporeo e così, anche all’esterno, riesco a stare benissimo per tante ore senza patire freddo.
Se il vostro desiderio è trascorrere tanto tempo all’aperto, per poter visitare a piedi la città o godervi i parchi innevati, vi consiglio l’uso di questo capo. In caso siate freddolose potrete sempre aggiungere sopra un golfino fine prima di indossare il vostro giaccone impermeabile.
Vediamo nel dettaglio gli indumenti più indicati da portare in un viaggio come questo e come organizzare al meglio la valigia.
Giubbotto e scarpe
Il segreto per poter stare bene, nonostante il freddo, è avere un buon giubbotto impermeabile e buone scarpe calde. Questi due abbigliamenti, se di buona qualità, sono la combinazione vincente per poter trascorrere molte ore all’esterno senza patire il freddo. Potrete così visitare le bellezze del Paese sia con la neve che con il ghiaccio.
Di giacconi adatti all’occasione ce ne sono tanti ma il mio consiglio è di non risparmiare su questo capo. La qualità prima di tutto. Una caratteristica imprescindibile è che riescano a tenere la temperatura corporea anche con temperature che scendono al di sotto dei -15°. Dei tanti modelli presenti sul mercato, io personalmente sono affezionata a brand come The North Face o Norway, la cui qualità secondo me è indiscutibile. Se il clima non è particolarmente rigido potreste optare per un capo più economico, ma di qualità, come Bergans o Tribord che trovate tranquillamente alla Decathlon.
Ma quali sono le caratteristiche tecniche che non devono mancare per questa stagione? Sicuramente una buona resistenza all’acqua. Evitate giubbotti che non resistano almeno a 2000/5000 mm di acqua. Un altro fattore importante è l’imbottitura, che può essere in piume d’oca oppure sintetica. Quest’ultima è da prediligere, confronto alle piume, soprattutto nei luoghi molto piovosi. L’imbottitura sintetica potrebbe quindi essere la soluzione che fa al caso vostro, sopratutto se il giubbotto avrà anche un buon rivestimento anti vento con un alto livello di impermeabilità. Con queste piccole caratteristiche basilari starete al caldo senza necessariamente avere addosso scafandri pesantissimi e ingombranti.
Riguardo alle scarpe la prima cosa da non scordare è di indossare scarpe in goretex possibilmente con imbottitura interna, che tengano caldi i piedi. Usate scarpe comodo, senza tacchi, perché camminare con la neve o su pavimenti ghiacciati può essere molto pericoloso se non si hanno scarpe adeguate.
Anche in questo caso ci sono tante marche e modelli adatti allo scopo ma quelli che io prediligo sono, in assoluto, gli scarponi della Sorel. Potrete scegliere tra diversi colori e modelli, alte o basse a seconda dei casi. Comunque tutte con al loro interno una imbottitura calda. Le mie hanno un caldo pellicciotto, una vera meraviglia per chi ha sempre i piedi freddi come me. Oltre all’imbottitura interna, sono anche impermeabili e hanno un ottimo grip. Sono quindi adatte per l’outdoor e per camminare nella neve e nel ghiaccio.
Maglie termiche e calze in lana
Se ritenete di essere molto freddolose nonostante un buon giubbotto e scarpe tecniche, niente paura. Potreste adottare l’utilizzo extra di maglie termiche e lunghe calze in lana. Optate però per capi che contengano una buona percentuale di lana, soprattutto per quanto riguarda le calze. In questo modo i piedi staranno al caldo senza sudare. Le maglie termiche potete trovarle facilmente anche nei negozi per lo sport. Io per esempio ho comprato maglie Kipsta che tengono fino a 0°.
Accessori che non devono mancare
Gli accessori che non dovrebbero assolutamente mancare sono, prima di tutto, una sciarpa (o scalda collo), la cuffia e i guanti. Assicuratevi che tutti questi accessori non siano fatti con tessuti a trame larghe, per evitare che il vento passi facilmente. Inoltre prediligete la lana, così che vi tengano davvero al caldo.
Riguardo ai guanti vi consiglio di trovare qualcosa con dei tessuti impermeabili affinché non si inzuppino in caso di neve o pioggia. Per quanto riguarda la borsa, o lo zaino, ci sono molti materiali tipo incerato o plastificato che proteggeranno le cose in caso di pioggia, durante le vostre escursioni giornaliere.
Un’altro accessorio utile da portare, in caso non aveste un giubbotto impermeabile, è sicuramente un poncho. Se piove e tira vento questo capo funge sicuramente meglio di un ombrello. Potete trovare i poncho facilmente e a pochi soldi, anche a Copenaghen, nei negozi tipo Flying Tige o Søstrene Grene.
Lasciate perdere la moda. In inverno la Danimarca va visitata con abbigliamento comodo. Lasciate a casa i tacchi, che potrebbero farvi scivolare sul ghiaccio. Evitate la gonna a meno che non usiate dei collant in lana e degli stivali molto alti. Cercate di non esporre al gelo le parte del corpo, a questo fine potrebbero esservi utili tutti gli accessori indicati.
Cos’altro mettere in valigia
Oltre all’abbigliamento, adatto alla stagione, ciò che non deve mancare in valigia è sopratutto un adattatore. Dovrà essere con uscita a due spine, ma solo in caso i vostri dispositivi elettrici abbiano spine a tre uscite.
Le prese a tre spine, ancora in uso in Italia, non sono infatti utilizzabili in Danimarca.
In Danimarca le prese della corrente possono essere sia lineare che rotonde. Le prime hanno due fori in linea. Le seconde hanno tre fori, due lineari e uno più basso con forma a semicerchio. In questo caso è comunque possibile inserire una spina a due uscite come quelle italiane, nei due fori in linea.
L’alternativa sarebbe quella di comprare un adattatore universale oppure comprare, in Danimarca, un adattatore con fori universali in entrata e spina danese tonda in uscita. Ma in questo caso, se alloggiate dove ci sono spine lineari rettangolari e non tonde, potreste avere dei problemi. Quindi, il mio consiglio, è di portare con voi un semplice adattatore con spina tedesca SCHUKO e presa BIPASSO 10-16A come quella dell’ultima foto.
Cos’altro non dovrebbe mancare per un viaggio di questo tipo?
Beh, sicuramente una macchina fotografica per riprendere le bellezze dei paesaggi che vedrete e un piccolo quaderno dove poter annotare i vostri appunti di viaggio. Siete pronti per partire?
Può essere utile sapere anche…
- Se la vostra meta è Copenaghen potrete trovare la mappa della città in aeroporto e in moltissimi luoghi come caffetterie e uffici di informazioni turistiche. Non c’è sicuramente da perdersi, il centro città è molto contenuto. Troverete tantissima disponibilità e gentilezza nelle persone, a cui poter chiederete informazioni o aiuto in caso di necessità.
- Per muovervi facilmente con i mezzi pubblici a Copenaghen, e nell’intera Danimarca, vi consiglio di scaricare sullo smartphone l’App danese Rejseplanen. Questa vi permetterà di organizzare al meglio gli spostamenti, sia in bus, metro, S-Tog o treni regionali. Basterà scrivere l’indirizzo di partenza e quello di destinazione e il sistema calcolerà orari, mezzi da prendere e costi delle tratte. Inoltre potrete seguire in diretta gli spostamenti dei mezzi nella mappa interattiva a disposizione.
- Un’altra cosa utile da sapere è che in Danimarca i bagni pubblici sono puliti e spesso muniti di carta igienica e sapone per le mani.
- Nella città di Copenaghen potrete trovare facilmente i change-poin, sparsi per la città. In caso di necessita potrete comunque pagare in euro. Copenaghen, come molte altre città, è euro friendly ma sappiate che il resto vi sarà dato comunque in corone danesi.
- Gli alcolici sono carissimi, così come tutto ciò che è di importazione. Anche mangiare in ristorante e divertirsi è abbastanza dispendioso. Riguardo al cibo italiano vi voglio mettere in guardia. In moltissime caffetterie si può richiedere il caffè espresso ma non aspettatevi mai un buon caffè, spesso lo fanno lunghissimo anche se dite espresso. Il cappuccino invece è solitamente buono. La pizza è cara e spesso non è buona. Evitate il cibo italiano, se non siate assolutamente sicuri che il ristorante sia gestito da veri italiani. Purtroppo in Danimarca ci sono tantissimi ristoranti fake che si spacciano per italiani ma sono in realtà gestiti da Turchi o Arabi.
- Per qualsiasi problema veramente serio non esitate a recarvi al consolato italiano. Si trova in centro a Copenaghen, al numero 24 di østergade, una traversa dello Strøget. Inoltre sappiate che in Danimarca, soprattutto nelle città, ci sono moltissimi italiani a cui poter chiedere informazioni e aiuto all’occorrenza.
Ora, biglietti alla mano, non vi resta che partire e godervi questa bellissima meta tutta da scoprire. La Danimarca vi aspetta. Buon viaggio!!
Sylvié