La scorsa settimana sono stata intervistata dallo staff della Via Francigena Toscana, per parlare della mia esperienza personale in Cammino. Raccontando le mie vicissitudini mi sono tornati alla mente bellissimi ricordi, dai paesaggi pittoreschi alle splendide persone incontrate lungo la via.
Di questo lunghissimo Cammino io ho fatto solo un pezzetto di Francigena Toscana, ossia il tratto da Siena a Viterbo. Qui ti racconto la mia esperienza, sperando che le informazioni raccolte possano esserti utili quando organizzerai il tuo prossimo viaggio zaino in spalla.
La Via Francigena
Ogni cammino ha il suo fascino ma sicuramente la Via Francigena è uno tra i più suggestivi, per via dei suoi molteplici territori.
La Via Francigena è, infatti, un lunghissimo cammino di pellegrinaggio che da Canterbury, in Inghilterra, conduce fino alla tomba di San Pietro a Roma, attraversando diverse nazioni (Inghilterra, Francia, Svizzera) tra cui mezza Italia.
In Italia, la Via Francigena taglia mezzo stivale, a partire dal valico del Gran San Bernardo e passando per Aosta, Vercelli e Piacenza. Si raggiunge poi la parte emiliana, si attraversano gli Appennini e ci si immerge infine nella Via Francigena Toscana, il tratto di cammino che ho scelto di fare io.
Francigena Toscana
Personalmente ho scelto di fare solo un piccolo tratto del cammino della Francigena Toscana perché è stato la conclusione di un viaggio itinerante in Italia che stavo già facendo da un mese, quindi avevo pochi giorni a disposizione. Ho optato per percorrere il tratto Toscano visto che sono sempre stata affascinata da questo territorio.
È stato stupendo, infatti, scoprire a passo lento la Val d’Orcia, le Crete Senesi, i paesaggi suggestivi, con quelle vaste colline puntellate di cipressi e con i suoi boschi rigogliosi e fiabeschi.
Partendo dalla città di Siena, ho attraversato tutta la Val d’Orcia e in una settimana ho raggiunto la regione del Lazio nel sentiero che dal lago di Bolsena conduce alle antiche mura medievali di Viterbo. Lungo la via ho amato sopratutto scoprire i tanti borghi medievali, come Radicofani e il suo incredibile castello. Ma anche tutte le bellezze naturali, con terme naturali, colline, fiumi, lagni, boschi e montagne circostanti.
Le Tappe da Siena a Viterbo
Prima tappa, da Siena a Ponte d’Arbia, lunga circa 26 Km.
Si parte da Piazza del Campo a Siena. Se inizi anche tu il cammino da questa città puoi trovare la Credenziale del Pellegrino direttamente al Bookshop di Santa Maria della Scala che si trova in Piazza Duomo, oppure puoi acquistarla online prima di partire, nel sito ufficiale del cammino.
Si arriva a Ponte d’Arbia dopo un cammino tranquillo e qualche sali scendi.
Si può dormire al donativo Centro Cresti.
La seconda tappa arriva a San Quirico d’Orcia ed è lunga circa 26 Km.
Si attraversa la Val d’Arbia, si incontrano borghi, campi di grano e vigneti.
Un fuoripista che vi suggerisco è Montalcino, dove poter sorseggiare ottimi vini locali. Ci arrivate facilmente in bus e potete poi tornare lungo la tappa per proseguire il cammino.
A San Quirico si può dormire sia al Palazzo del Pellegrino oppure alla Collegiata.
La terza tappa, lunga circa 32 Km, attraversa la Val d’Orci e arriva fino a Radicofani, un bellissimo borgo medievale.
Essendo una tappa molto lunga vi consiglio un fuoripista rilassante a Bagni San Filippo, dove poter fare un bagno rigenerante nelle acque termali naturali. Si arriva facilmente in autobus e volendo si può anche spezzare la tappa e dormire nel paesino ma non sono alloggi convenzionati dal cammino e quindi i prezzi non saranno bassi.
Se la tappa vi sembra troppo lunga potete spezzarla a Castiglione d’Orcia in località Gallina, li c’è un agriturismo che fa parte del circuito e che può ospitare pellegrini a prezzi modici.
Se si arriva a Radicofani potete alloggiare al rifugio comunale oppure al Donativo, nella chiesa di San Pietro, che io vi consiglio caldamente. Qui trovate la vera ospitalità pellegrina dei volontari. Non so se troverete ancora Elena, Giovanni ed Elisabetta, ma per me sono stati degli angeli del cammino.
La quarta tappa ci porta ad Acquapendente ed è lunga circa 24 Km.
Questo è uno dei tratti più selvaggi ed è quello che segna il confine tra Toscana e Lazio. Il territorio è ricco di poderi, di campagna isolata e greggi al pascolo.
Ad acquapendente c’è un ostello del pellegrino aperto tutto l’anno.
La quinta tappa arriva al Lago di Bolsena ed è lunga circa 23 Km.
Il paesaggio cambia lentamente, il territorio della Tuscia si alterna tra boschi e panorami aperti pieni di vigneti e campi coltivati. Dal crinale della montagna si scende fino al lago, un luogo incantevole in cui poter fare una piacevole passeggiata o ristorarsi guardando le sue rive.
Il paesino di Bolsena ha un borgo medievale cinto da mura, il cui centro storico è veramente molto suggestivo. Vi consiglio una visita.
A Bolsena c’è un Ostello e diversi B&B. Io ho preferito alloggiare all’Hotel Altavilla perché si trova a pochi passi dal centro storico. Il proprietario dell’hotel, Umberto, è stato gentilissimo e mi ha accompagnata in auto fino al lago dove ho trascorso qualche ora in totale relax.
Nella sesta tappa si fiancheggia il lago di Bolsena e si arriva a Montefiascone dopo circa 18 Km.
Tappa corta ma sfiancante per i suoi sali e scendi. Si cammina tra i pascoli e la zona boschiva del Parco Turona, ricco di sorgenti. Il paese segna ufficialmente l’inizio degli ultimi 100 km che mancano per arrivare a Roma.
Montefiascone è arroccato sul monte e ha un bellissimo belvedere che si affaccia sull’intera vallata. Da qui si può ammirare il lago e l’intera area di Bolsena. La Rocca dei Papi sorge proprio sul borgo alto e domina la vallata. Qui vicino si trova anche il Monumento al Pellegrino.
A Montefiascone si può dormire in vari B&B oppure andare alla Casa del Pellegrino che ospita a donativo, o ancora nel Convento dei Cappuccini a costi contenuti.
Ed eccomi, finalmente, in dirittura di arrivo a Viterbo, in questa settima tappa lunga 18 km.
Quando ho raggiunto le antiche mura medievali della città ho scoperto un luogo incantevole che non mi aspettavo. La città storica di Viterbo merita una visita, vi consiglio di percorrere le vie del centro storico che da Porta Romana vi condurranno al Quartiere San Pellegrino. Infine non perdetevi la Viterbo Sotterranea. Sono scesa nelle viscere della terra scoprendo una città nascosta che racconta affascinanti storie sui Templari. Infine arrivate a Piazza del Plebiscito per godere di un panorama bellissimo visto dall’alto, che abbraccia l’intera area verdeggiante del colle.
A Viterbo potete dormire nel Convento dei Cappuccini oppure nella Residenza Nazareth. In alternativa troverete tanti B&B disponibili.
Spero che le informazioni vi siano state utili, in ogni caso fate sempre riferimento al sito ufficiale della Via Francigena. Fatemi sapere se avete già fatto qualche tappa della Via Francigena e se desiderate anche voi mettervi in cammino.
Buona strada!
Sylvié